Essere un dirigente di successo e padre, allo stesso tempo, sembra impossibile.
La ditta esige eccessiva dedizione e ci sono dirigenti che passano centottanta giorni all'anno tra aeroporti, taxi e alberghi.
Studi fatti in California indicano che un tipico padre degli anni sessanta passava quarantacinque minuti al giorno con i figli. Tre decadi dopo, questo tempo è stato ridotto a sei minuti.
Il dirigente americano, Tom Hirschfeld, trentasei anni, afferma tuttavia che è possibile essere un ottimo dirigente e un ottimo padre.
Con due figli, uno di cinque e altro di due anni, Tom afferma che un padre che riesce a dribblare i caprici e i vizi di un figlio di cinque anni, per esempio, ha tutte le condizioni per togliere qualsiasi problema con un impiegato bravo ma complicato.
Uomini d'affari, bravi impresari, lo dice lui, possono essere ottimi padri. Così consiglia: Conosci tuo figlio. Scopri i suoi gusti, i suoi amici e nemici. Spendi qualche ora insieme a lui.
Fagli avere fiducia in te. Sii presente. Amministra la tua agenda e stai presente nei momenti importanti della sua vita.
Sappi quando e a chi delegare la tua sostituzione. Così, non permettere che la baby sitter lo porti a letto perché vuoi guardare il secondo tempo della partita di calcio alla TV. Approfitta per stare con lui.
Fai la preghiera serale e intenerisciti con le sue suppliche a Dio, che vanno dalla mamma e papà al gattino malato della cugina.
Supervisiona il lavaggio dei denti, il cambio del pigiama e scopri se lui sta crescendo, vincendo le sue barriere.
Resisti alla tentazione di lasciare suo figlio alle cure della televisione o del computer. Niente è più importante della presenza, il contatto, la parola.
Non è necessario essere presente al cento per cento con i figli, ma impara a riservare un bel tempo alla famiglia.
Il tempo che resta è tuo, non importa quel che fai.
E non ti dimenticare che bisogna avere disciplina, poiché il modo migliore per insegnare é ancora l'esempio dato. E la strada migliore è il dialogo.
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Nel trattare i figli sii sempre imparziale, affinché non incorrano ingiustizie.
Ma non confondere giustizia con uguaglianza. Ogni figlio, per la sua personalità unica, deve essere trattato in modo diverso.
Dosa pertanto la tua energia con loro.
Sicuramente il compito non è facile. Tuttavia hai un alleato imbattibile: Dio, nostro Padre, che è accanto a te e risponderà alle domande che gli farai attraverso la preghiera sincera.
Redazione del Momento Spiritista, basato all’articolo Non basta
essere executive... Bisogna essere padre, di Alexandre Alfredo,
dalla rivista Exame, di 11 de agosto 1999.
Traduzione di Rossana Amatuzzi
Il 2.10.2013.