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Momento Espírita
Curitiba, 24 de Novembro de 2024
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ícone Morire è tornare a casa

Quando arriva la morte, con il suo bagaglio di misteri, ci porta insieme divergenze e indagini.

Alla fine, quando gli occhi si chiudono verso la luce, il cuore silenzia e il respiro finisce, sarà morta anche l’essenza umana?

I materialisti negano la continuazione della vita. Ma gli spiritualisti dicono di sì, la vita prosegue oltre la sepoltura.

E loro hanno ragione. C´è vita dopo la morte. Vita piena, potente, incantevole.

La conferma di ciò? Le evidenze sono raggiungibili da tutti quelli che vogliono vederle.

Basta guardare il viso di un essere caro deceduto, e vedremo chiaramente che manca qualcosa: l´anima non è più lì.

Lo Spirito ha lasciato il corpo fatto di nervi, sangue, ossa e muscoli. Si è innalzato per le regioni diverse, misteriose, dove le leggi che prevalgono sono quelle create da Dio.

Come credere che siamo un ammasso di cellule, se dentro di noi si muove un universo di pensieri e sensazioni?

No. Noi non moriamo insieme al corpo. L´organismo ritornerà alla natura - restituiremo alla terra gli elementi che abbiamo ricevuto - ma lo Spirito non avrà mai una fine.

Vivremo per sempre, in dimensioni diverse da queste. Siamo immortali. Il soffio che ci anima non si spegne all´arrivo  del contatto con la morte.

La conferma di ciò sta nei messaggi di cambiamenti che vediamo ovunque.

Hai mai notato i fiori delicati che nascono sopra le sepolture? E´ il messaggio silenzioso della natura, che annuncia la continuità della vita.

Per quello che ha cercato di vivere con etica e amore, la morte è soltanto la fine di un ciclo. Il ritorno a casa.

Con la coscienza pacificata e il cuore in festa, l´uomo di bene chiude gli occhi del corpo fisico e apre le finestre dell´anima.

Dall´altra parte della vita, la folla di esseri amati lo aspetta. Genitori, fratelli, figli o nonni - non importa.

I parenti e gli amici che sono morti prima saranno là, per abbracci calorosi, baci di nostalgia, sorrisi di ritrovamento.

In questo giorno, le lacrime possono annaffiare il suolo dei tumuli finché zampillino sui fiori, ma avrà la felicità per quello che se ne è andato in pace.

Lui scoprirà un nuovo mondo, da tanto dimenticato. Scoprirà che è amato e proverà un amore poderoso e contagioso: l´amore di Dio.

Dopo il momento in cui gli occhi si chiudono nel corpo materiale, una voce risuonerà nell´anima che ha appena lasciato la Terra.

E dirà, soave: Vieni, sia benvenuto di nuovo a casa tua.

*   *   *

La morte merita considerazioni di tutti i tipi, verso la dimora dell´uomo nella Terra.

E´ fenomeno organico inevitabile, perché la Legge Divina prescrive che tutto quello che nasce, muore.

La morte pertanto non è il finale, ma il momento di ricominciare.

Pensiamoci.

Redazione del Momento Spiritista.
Traduzione di Rossana Amatuzzi.

Il 22.3.2013.

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