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Momento Espírita
Curitiba, 24 de Novembro de 2024
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ícone La casa sulla roccia

Il così detto Discorso della Montagna di Gesù è la dichiarazione più grande dell' amore che l' Umanità ha ricevuto lungo i secoli.

Il contenuto, la forma, la struttura della Lettera Magna del bene sono perfetti, unici.

L'uomo-pace, Mahatma Gandhi, è stato capace di dire che se si fossero persi tutti i testi sacri dell'Umanità, e solo il Discorso della Montagna si fosse salvato,  nulla sarebbe stato perso.

Saggia osservazione perché, davvero, è lì la più sicura guida di condotta di cui si abbia notizia.

Non solo per le nove beatitudini che cantano la speranza, mostrando un futuro felice per i cuori assetati di guida e consolazione ma, anche per l'atteggiamento dinanzi all'antica legge, mostrando che ha avuto il suo tempo, la sua validità, tuttavia, aveva bisogno di riforma, di miglioramento. Era necessario dare il prossimo passo.

Sono molte guide, alcune sottili, altre pesanti.

È nel Discorso della Montagna che Gesù parla che non si può nascondere una città situata sulla montagna, esortandoci a fare splendere la luce interna che  tutti abbiamo.

È lì, che parla dell'amore ai nemici, mai pensato, mai considerato prima da qualcuno. Una proposta rivoluzionaria e di bellezza ineguagliabile dalle sfumature intrinseche.

Fu dall'alto di quella montanga che ci ha insegnato a pregare, prima raccomandando che la preghiera fosse realizzata nel nostro intimo.

Dopo, guidandoci ad evitare di parlare eccessivamente, facendo sì che ato di parlare con Dio sia un discorso amichevole, privo di riti o lussi.

Infine recita il Padre nostro...

Come dimenticare quella preghiera, quella guida, quella poesia di luce!

Quante anime, nel corso dei secoli, si liberavano già delle loro sofferenze atroci, nelle ali di un Padre Nostro, fatto di cuore! Quante anime...

In seguito, parla dei tesori del cielo, mostrando che sono gli unici che portiamo da qui e che sono veramente reali per la nostra vita spirituale.

Guardate gli uccelli del cielo... non seminano non mietono... E il Padre vostro celeste li nutrisce ...

È una consolazione a quelli di vita materiale difficile, a quelli che soffrono la mancanza del necessario sapere che qualcuno li bada con affetto...

Dall'alto dalla montagna Gesù dice anche: Chiedete e vi sarà dato.  Cercate e troverete. Bussate e vi sarà aperto.

Ci ha fatto Dei delle possibilità, delle realizazioni tramite una volontà pulsante nell'intimo.

Termina la grande poesia in maniera maestosa e didattica:

Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.

La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, 

*    *    *

Costruire la nostra casa sulla roccia è come cercare la pratica degli insegnamenti di Cristo nella nostra vita quotidiana.

Non serve a niente conoscere le parole, i contenuti, se essi non ci fanno diventare uomini e donne migliori, se non ci trasformano in persone buone.

Costruire la nostra casa sulla roccia è chiedere sempre: Qual è il comportamento cristiano in questa circostanza?

In ogni decisione, domandarsi: Qual è la scelta che mi porta al bene di mio fratello? Che cosa mi trasforma in un faro di luce sui diversi posti del mondo attuale?

È tempo di costruire questa nostra casa, nei giorni attuali, finalmente, sulla roccia.

 

Redazione del Momento Spiritista.
Il 26.10.2012.

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