Il post sulla rete sociale lancia un grave allarme: La depressione non ha volto.
La pubblicazione presenta una serie di bellissime foto di artisti che sorridono alle telecamere. Celebrità in momenti indimenticabili, con uno sguardo luminoso e un'apparente soddisfazione per la propria vita.
Tuttavia, una cosa che tutte queste creature hanno in comune, oltre alla fama e ai numerosi fan in tutto il mondo, è la depressione e persino il suicidio.
I commenti che seguono i post possono essere riassunti così: Che tristezza... Non avrei mai immaginato... Sembrava che lui o lei avesse una vita felice.
La raccolta di foto rappresenta una pandemia silenziosa che si diffonde in tutto il pianeta e che inonda di dolore molti cuori indifesi.
La depressione è una malattia psichiatrica, un disturbo affettivo, che accompagna l'Umanità da molto tempo.
Come ogni malattia, ha la sua sorgente nell'anima.
In molti casi, come in qualsiasi malattia, sono presenti componenti genetiche, biologiche e ambientali.
Tuttavia, chi innesca o non innesca tali fenomeni, chi accelera o rallenta le reazioni chimiche nel corpo fisico è sempre lo Spirito.
È lui il comandante dell'intero processo di salute e benessere. O l'opposto.
Non saremo mai vittime indifese di malattie crudeli.
Non siamo vittime. O, se lo siamo, lo siamo di noi stessi.
Non siamo indifesi, perché c'è sempre una via d'uscita, non importa quanto difficile possa sembrare. C'è sempre forza e capacità dentro di noi.
È quindi importante non porsi ai due estremi dell'incomprensione.
Né in quello che ci pone come malati senza via d'uscita. Né nell'altro, che rifiuta di riconoscere che i disturbi affettivi sono molto gravi e meritano tutta la nostra attenzione.
La depressione non ha volto, perché, a volte, si nasconde dietro falsi sorrisi nel tentativo di adattarsi a standard sociali che non soddisfano i bisogni più profondi dell'anima.
La depressione non ha volto, perché, a volte, indossa la maschera dell' orgoglio. Altre volte, dell'euforia. Si ubriaca di fama, di applausi, che danno la falsa idea che ciò che renderà felice una persona è l'amore che riceve, quando, in realtà, ciò che le manca è l'amor proprio.
La depressione è, molte volte, la mancanza di significato esistenziale, la mancanza di dedizione a una causa, la mancanza di donarsi all'amore che da semplicemente senza aspettarsi nulla in cambio.
La depressione è un aggravamento del lutto, della tristezza che, in piccole dosi, sono necessari e fanno crescere. Ma quando prende in mano le redini della vita non vuole più restituirle.
La depressione, inoltre, può essere un complesso di colpa non superato, riflesso di un'anima millenaria che non ha saputo compiere responsabilmente le proprie azioni e ha trasformato i propri errori in una mera autopunizione.
Tutto questo dev'essere trattato. Bisogna prendersi cura di tutto ciò con tanto amor proprio. E anche con tanto amore verso gli altri, sotto forma di comprensione e attenzione.
Prendiamoci cura l'uno dell'altro. Non permettiamo che il fratello accanto a noi appassisca al punto da non sentirsi più a suo agio nel giardino terreno.
Regaliamogli il nostro profumo ispiratore. Mostriamogli la bellezza del mattino. Ricordiamogli lo sguardo luminoso del Creatore che osserva ogni suo fiore e dice: Io sono qui e ti amo.
Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 5.5.2025