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Momento Espírita
Curitiba, 06 de Março de 2025
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ícone Tutto ciò che non era Lui

Tutto ciò che non era Lui, era deserto.

Era un terreno arido, un terreno ostile.

Tutto ciò che non era Lui, era incerto.

Era solo attesa sulla riva del fiume.

 

L'acqua di pozzo... non dissetava.

Non c'erano pesci... dove cadeva la rete.

Tutto ciò che non era Lui, era deserto.

 

Terra senza sale, mondo senza luce.

Un grande arenile, dove non si produce.

Tutto ciò che non era Lui, era deserto.

Era un terreno arido, un terreno ostile.

E le anime senza vigore, e le anime senza versi,

Erano sogni d'acqua in vasi vuoti.

 

*   *   *

Gesù non è venuto solo per dividere il calendario di gran parte del mondo. Non è questo che lo rende grande.

I calendari sono convenzioni e potrebbero essere solo imposizioni di questa o quella cultura dominante in un dato momento.

Il prima e il dopo di Lui non riguardano il tempo o qualcosa stabilito dalle norme del mondo terreno. È molto più grande di tutto ciò.

Quando iniziamo a studiare l'esistenza di questo Spirito, ci sorprendiamo con i resoconti che mostrano che Gesù partecipa alla formazione del pianeta Terra.

Le informazioni spirituali Lo chiama divino scultore e raccontano, con indefinibile bellezza, i primi momenti cosmici del pianeta:

Lui operò la scultura geologica del globo terrestre, scolpendo la scuola benedetta e grandiosa, nella quale il Suo cuore si sarebbe espanso nell'amore, nella chiarezza e nella giustizia.

Con i Suoi eserciti di devoti lavoratori, Lui stabilì le regole dei fenomeni fisici della Terra, organizzandone gli equilibri futuri sulla base di corpi semplici di materia, a partire da un'unità sostanziale, esistente ovunque nell'Universo.

Sotto gli occhi di Dio, organizzò lo scenario della vita, creando ciò che era indispensabile per l'esistenza degli esseri che sarebbero venuti ad abitarlo.

Sono narrazioni di eventi accaduti miliardi di anni fa. E Gesù era già quello Spirito perfetto a cui Dio aveva affidato la cura di un pianeta, per prepararlo alle persone che lí avrebbero compiuto il loro viaggio, una dopo l'altra.

Fu questo stesso Spirito che, dopo tutta questa preparazione, progettò la propria venuta su questo mondo, rimanendo qui per poco più di trent'anni.

Fu questo stesso Spirito di luce, che conosceva i misteri dell'Universo e le sue leggi, che, umile, nacque tra di noi, obbedendo a tutte le regole della Terra.

Venne concepito da Sua madre e Suo padre; ebbe infanzia, adolescenza ed età adulta, in un corpo materiale.

Visse tra di noi, condivise la Sua saggezza con coloro che erano sulla Terra in quei giorni, dai più semplici ai più saggi.

Ci tenne ad esaltare la semplicità e la purezza di cuore.

Realmente, tutto ciò che non era Lui, era ancora un deserto in quel tempo, perché Lui è venuto a portare l'acqua viva, l'acqua vera che disseta l'anima.

Il Suo messaggio rimane. Anche Lui, perché continua tra di noi, continua a seguire l'evoluzione del pianeta e a coordinarne i destini.

Molti di noi sognano ancora l'acqua in vasi vuoti. Il pozzo è qui, accanto a noi, Lo è sempre stato.

Se lo desideriamo, possiamo estinguere per sempre la nostra sete di verità, giustizia e amore.

Redazione del Momento spirita, prendendo spunto da una poesia
di Andrey Cechelero intitolata
Tudo que não era Ele e dal cap. 1,
 del libro
A caminho da luz, mediante lo Spírito Emmanuel,
psicografia di Francisco Cândido Xavier, ed. FEB.
Traduzione di Fabio Consoli
Il 10.2.2025

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