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Momento Espírita
Curitiba, 24 de Novembro de 2024
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Nel titolo  |  Nel messaggio   
ícone Ancora io, ancora Dio

Dopo la pioggia; dopo le guerre;

Dopo la collisione con Andromeda;

Dopo tutto tornare ad essere Atlantico;

Dopo il sole spento; le illusioni infrante;

L'impermanente.

Dopo il materiale e l'irreale;

Ancora io, ancora Dio.

*   *   *

Un'afflizione colpisce l'Umanità quando si parla del dopo, quando si parla di ciò che verrà dopo tutto questo, dopo la vita, dopo il pianeta...

La legge della distruzione agisce incessantemente, rinnovando ciò che è materiale e mostrando la continuità dell'incorporeo.

Il nostro sole ha una data per spegnersi. Il pianeta Terra, come lo conosciamo, dopo aver coraggiosamente adempiuto al suo ruolo, non potrà più essere abitato da esseri come noi.

La nostra galassia è in rotta di collisione con la sua vicina, Andromeda. Si stima che tra quattro o cinque miliardi di anni si formerà una nuova galassia.

E cosa ne sarà dell'Umanità?

Non preoccupiamoci. Tutti questi fenomeni fanno parte delle leggi dell'Universo.

Quando arriverà quel tempo e, eventualmente, il pianeta non fornirà più le condizioni per la vita come la conosciamo, abiteremo già in nuove stelle nell'Universo.

La Terra non è l'unico pianeta destinato a prove ed espiazioni.

Pensiamo ancora in piccolo. Le distanze e i numeri ci spaventano e ci perdiamo nei calcoli.  Spesso, nemmeno la nostra immaginazione raggiunge la grandiosità di ciò che abbiamo intorno.

Non preoccupiamoci. Ciò che è impermanente passa. Ciò che è permanente resta.

Dopo tutte queste rivoluzioni, dopo tutto quello che potrà succedere, saremo ancora noi e avremo ancora Dio.

Dipendendo solo dai nostri sforzi, saremo sempre più lucidi, più intelligenti e più amorevoli.

Più tardi potremo assistere all'installazione di nuove Umanità qua e là.

Gli spiriti nuovi, che iniziano il loro processo evolutivo, avranno bisogno di chi abbia esperienza e sappia dedicare loro attenzione e comprensione.

Ci aspetta molto. Non è stato per leggerezza che lo Spirito perfetto che è venuto sulla faccia del pianeta ci ha confessato: Potete fare quello che faccio io e molto di più!

Che bella affermazione! Che visione del futuro! Gesù vedeva il potenziale in ciascuno di coloro che si trovavano lì, al Suo fianco, ricevendo la benedetta opportunità di ascoltare la verità dalla Sua bocca.

Pertanto, non preoccupiamoci del futuro. A volte la legge della distruzione ci spaventa. Ma ricordiamoci che, dopo tutto, saremo ancora noi stessi e avremo ancora Dio.

Le cose, i luoghi, i paesaggi, il pianeta: tutto può essere distrutto.

Ci saranno, tuttavia, altri luoghi, altri paesaggi e ancora noi, ancora i nostri amori e ancora il nostro Creatore.

Non preoccupatevi del domani.

Prendiamoci cura dell'oggi, prendiamoci cura di amare ed imparare tutto ciò che possiamo in ogni incarnazione.

Questo è il tempo che abbiamo.

E lasciamo che il dopo si prenda cura del dopo.

Rassereniamo l'anima. Lavoriamo con fiducia e con la certezza che ci sono progetti immensi per noi e per tutto ciò che ci circonda.

Dopo il materiale e l'irreale,

Ancora io, ancora Dio.

Redazione del Momento Spirita, com base
sulla poesia
Ainda eu, ainda Deus, di Andrey Cechelero.
Traduzione di Fabio Consoli
Il 1º.7.2024

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