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Momento Espírita
Curitiba, 24 de Novembro de 2024
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ícone La nostra eredità

L'eredità è il legato, il patrimonio, i beni che lasciamo ai discendenti, per ereditarietà o per testamento.

Molti di noi lavorano duramente per tutta la vita, con l'obiettivo di lasciare ai loro eredi molti beni.

Pensano che, così, la loro felicità sarà garantita. Sembra, però, che si dimentichino di guardarsi intorno.

Quante fortune abbiamo visto scomparire, molto rapidamente, dilapidate da eredi che, a quanto pare, aspettavano solo l'occasione per spenderle in modo smisurato, soddisfacendo i loro piaceri?

Quante grandi aziende sono scomparse, colpite da dissensi e dispute tra familiari?

O per mancanza di preparazione nel gestire efficacemente il patrimonio ricevuto?

Non credo che vorremmo vedere, dopo la nostra morte, i nostri discendenti litigare in tribunale perché vogliono una quota in più di quella che abbiamo stabilito nel nostro testamento.

È importante ripensare gli atteggiamenti. Prima di tutto, avere la consapevolezza che più che i beni materiali,  quella che è davvero preziosa  è la nostra presenza accanto ai nostri figli.

Ciò significa che dobbiamo bilanciare il tempo per soddisfare la nostra attività professionale. E trovare il tempo per coloro che amiamo.

Tempo per stare con i figli, vederli crescere nell'intelletto e nelle questioni morali.

Questioni che noi, con la parola e con l'esempio, possiamo offrire loro.

Proprio come i nostri genitori che hanno lavorato duro, non sono diventati ricchi, quindi non ci hanno lasciato beni quando se ne sono andati.

Ci hanno però lasciato meravigliosi esempi di vita: onestà, dignità, coraggio, rispetto per gli anziani, per i bambini, per le leggi, amore per la patria e la natura.

In secondo luogo, se disponiamo di beni significativi, prepariamo i nostri figli a gestirli bene.

Mostriamo loro come agire, come si deve usarli, a beneficio proprio e degli altri.

Così, quando saremo colti dalla morte, che potrà arrivare presto o tardi, avremo consegnato nelle sue mani l'eredità più grande: quella dell'esempio del lavoro e dell'onore.

Si ricorderanno di noi come coloro che li abbracciavano e baciavano tante, tante volte al giorno.

Coloro che pregavano con loro, che li portavano al tempio per ricevere le lezioni del Vangelo di Gesù.

Coloro che seguivano le loro lezioni scolastiche, informandosi, chiedendo, mostrando interesse.

Coloro, quindi, che hanno offerto esempi di rispetto totale per la famiglia, per ogni essere umano.

Coloro che hanno piantato alberi e fiori, che hanno insegnato loro a rispettare l'ambiente e le relazioni sociali.

Quando entreranno nell'azienda che abbiamo lasciato loro in eredità, quando godranno dei beni materiali che abbiamo lasciato loro, ricorderanno come per noi era semplice l'amore per gli altri, il rispetto per i subordinati, per le leggi, per i principi dell'onore.

Diventeranno mariti e genitori, riflettendo la nostra eredità di amore, di umanità, di veri figli di Dio.

Lavoriamo, dunque, alla crescita dell'amore dentro di noi, senza venir meno di fronte alle difficoltà.

Lasceremo sicuramente a questo mondo un'eredità che sarà ricordata e perpetuata negli anni a venire: uomini buoni, uomini che faranno la differenza in questa casa che il Signore Dio ci ha affidato, per usufruirne e crescere individualmente.

Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 17.4.2024.

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