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Momento Espírita
Curitiba, 24 de Novembro de 2024
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Riservavano sempre gli ultimi momenti del bagno della bimba per un gioco speciale.

Chiamavano quei momenti tempo di relax.

Lui proponeva alla figlia, una bambina molto agitata, di chiudere gli occhi per qualche istante, e semplicemente sentire l'acqua tiepida caderle sulla testa, sulle spalle, e godersi quei brevi secondi.

Anche il padre chiudeva gli occhi e, per circa un minuto, rimanevano entrambi completamente in silenzio.

Col tempo lui pensò di elaborare un po' di più l'esperienza e  le propose delle altre riflessioni:

Figlia, cerca di non pensare a nulla, senti semplicemente l'acqua calda scorrerti sulle spalle e renditi conto di quanto è delizioso.

Ora,immagina, nella tua testolina, un posto bellissimo dove vorresti essere, che ti renda molto felice...

In quel momento il padre, che osservava con incanto la dedizione della bambina, solo con la coda dell'occhio, notò in lei un'espressione di ammirazione, di stranezza, che le fece aprire uno degli occhietti.

Che c'è figlia? Hai pensato ad un posto?

Al che lei rispose con la naturalezza e la purezza che solo i bambini riescono ad avere:

Sì, papà, ci ho pensato.

Dove?  Volle sapere il padre curioso.

Ora, proprio qui!

Fu allora che il padre comprese la bella lezione. Non esisteva per lei, in quel momento, posto migliore di quello. Stava vivendo intensamente il momento, l'adesso.

*   *   *

Da bambini siamo quasi sempre, anima e corpo, sul posto, nell'attività in cui siamo coinvolti. Non siamo divisi.

È quando raggiungiamo l'età adulta che perdiamo quell'attenzione. Facciamo qualcosa con l'anima da un'altra parte, svolgiamo un compito senza esservi completamente presenti.

È molto curioso, ma è come se vivessimo fuggendo dalla realtà, insoddisfatti di ciò che la vita ci presenta, inseguendo noi stessi, il tempo, un domani che non arriva mai...

Ci svegliamo alle sette pensando a quando arriveranno le diciotto; arriviamo il ??lunedì pensando a venerdì; viviamo la domenica sognando la prossima vacanza; lavoriamo con la mente sulla pensione. Non siamo mai dove siamo.

Senza rendercene conto, questi comportamenti ci causano seri problemi di ansia, irritazione e pensieri pessimistici.

Vivere intensamente il presente è la chiave per costruire la nostra felicità sulla Terra.

Fare tutto bene nella vita , con coraggio, con l'anima, garantisce la salute del corpo e della mente.

È vero che non sempre facciamo qualcosa che ci piace. Non sempre ci troviamo in situazioni gradevoli, e la tendenza a voler fuggire è grande.

Ciò nonostante, pensiamo come i soldati in una battaglia, i soldati in missione, e portiamola avanti con lode, affinché possiamo tornare a casa il prima possibile, affinché la guerra finisca il prima possibile.

Facciamo tutto con cura, con diligenza e con presenza di spirito.

Quando i tempi sono difficili, impariamo tutte le lezioni possibili per migliorarci.

Assumiamo la postura dello studente attento in classe.

Nei momenti di gioia, di pace, permettiamoci di goderceli, di viverli, senza sensi di colpa, senza essere perseguitati da idee del tipo tu non te lo meriti; tu non puoi.

Siamo dove dobbiamo essere. Rendiamo ogni momento il migliore possibile.

Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 13.2.2024.

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