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Momento Espírita
Curitiba, 24 de Novembro de 2024
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ícone Musica per l’anima

Il suo nome è Jorge Bergero. È violoncellista nell'orchestra del Teatro Colón, a Buenos Aires.

Ma, senza dubbio, il suo ruolo più importante e la lezione più straordinaria che dà al mondo è quello che fa come presidente dell'Associação Civil Música para a Alma.

Iniziatasi in Argentina, con appena dieci musicisti, oggi ne conta più di duemilacinquecento e ha oltrepassato i confini del Paese.

Ha già raggiunto Uruguay, Bolivia, Cile, Perù, Paraguay, Ecuador, Italia, Francia e Israele.

Lo scopo è quello di suonare musica classica negli ospedali e nei luoghi in cui si trovano ricoverati gli anziani. L'obiettivo è portare la musica a chi ne è lontano e rallegrare tutti.

Guardare i video che mostrano questi artisti esibirsi nelle stanze e nei corridoi degli ospedali è emozionante.

I pazienti costretti a letto, quasi privi di mobilità, alzano le braccia e seguono il ritmo della musica, come se fossero autentici direttori d'orchestra.

Alcuni cercano di accompagnare tenori e soprani durante l'esecuzione di brani d'opera.

Il progetto è stato ispirato dalla fidanzata di Jorge, Maria Eugênia Rubio, un'incredibile flautista e, a suo dire, molto bella.

Bella nel corpo e nell'anima. Un sorriso meraviglioso.

Nel 2008, le è stato diagnosticato un cancro al seno e, con il progredire della malattia, è diventato sempre più difficile per lei continuare a suonare il suo strumento.

Ricoverata per le cure, Jorge e i suoi amici hanno deciso di portare la musica fino a lei e agli altri pazienti dell'ospedale.

Lì è nato il progetto Música para a Alma. E hanno scoperto quanto questo faceva bene. Creava momenti magici e ineguagliabili per i ricoverati. Alcuni ricordavano momenti felici della loro vita.

E i musicisti, al termine della loro esibizione, sentendosi immensamente felici, si chiedevano: Quando sarà il nostro prossimo concerto?

Nel dicembre 2011 Eugênia è partita. In nome del suo amore per lei e per la musica, che Jorge descrive come l'ossigeno della sua vita, ha portato avanti il ??progetto e lo ha addirittura ampliato.

Oggi si tengono dai settanta agli ottanta concerti all'anno.

E la cosa sublime è vedere onorata così la memoria di un grande amore, fonte ispiratrice del lavoro iniziale.

Mentre molti di noi, di fronte alla morte di una persona cara, si isolano e addirittura rinunciano a vivere, il musicista argentino continua a sorridere e a far sorridere gli altri.

In nome dell'amore. Di un grande amore, che lui moltiplica con le sue azioni.

Quanti grandi benefici diffonde, oltre al fatto che, con il suo esempio, ha affascinato tanti altri musicisti altrettanto idealisti.

Professionisti che regolarmente lasciano i palchi, i loro abiti da gala per unirsi alle persone sofferenti, e offrire loro il meglio di sé: l'esecuzione di brani classici con i loro strumenti musicali o le modulazioni impeccabili delle loro voci.

*   *   *

In mezzo a tanto dolore, situazioni complesse che coinvolgono le nazioni, mentre molti discutono di strategie militari, politiche e governative, persone semplici spargono i loro semi di gioia e d'amore.

Persone come te e me, persone che vogliono abbracciare il prossimo e lo fanno con il meglio di sé.

Pensiamoci su: Cosa possiamo fare per migliorare la vita di qualcuno?

Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 9.1.2024

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