Nessuno che Lo eguagliasse in grandezza.
Nessuno la cui nascita sia stata annunciata, secoli prima, da diverse persone. Profezie che scendevano ai dettagli del Suo concepimento, nascita, lotte, passione e morte.
Nessuno, per quanto nobile fosse la Sua discendenza, ebbe un astro speciale che brillasse nel cielo per annunciare il Suo arrivo sul pianeta.
Astro luminoso, diverso, che servì da segnale ai maghi di varie parti dell'Oriente, che capirono il messaggio e partirono in carovana per cercarLo.
Nessuno, come Lui, ebbe la notizia della Sua nascita diffusa nei campi da un coro di voci celestiali.
Nessuno, come Lui, ebbe un messaggero pieno di luce per annunciare che era nato, dove si trovava e che la Sua nascita segnava un momento di estrema gioia per il mondo.
Nessuna personalità, per quanto grande o saggia, è stata in grado di dividere la Storia in prima e dopo se stessa.
Nessuno fu così perseguitato, fin dalla prima infanzia, da dover andare in esilio, in terre straniere e lontane, vivendo lì i suoi primi anni.
Nessuno ebbe un padre così generoso e devoto, disposto ad alzarsi nel cuore della notte, all'avvertimento di un messaggero celeste, raccogliere poche cose e scappare, pur di salvarLo.
Un padre così attento a quella vita nascente da non aver paura di vivere tra stranieri, lontano dalla sua gente e dalle sue origini. Tutto per salvaguardarGli la vita preziosa.
Un padre che, pur consapevole che Lui era più grande di tutti gli esseri viventi, non mancò di indicargli i versetti della Torah, nonché di insegnargli il proprio mestiere, secondo le tradizioni.
La vita di nessuno fu segnata da così tanti fenomeni spirituali, a dimostrazione dell'attenzione speciale di cui fu oggetto, per l'eccezionale grandezza della Sua missione.
Nessuno come Lui ebbe un precursore che annunciasse il Suo arrivo, la Sua grandezza e le opere che avrebbe compiuto.
Un Uomo che non temeva i malvagi, che era pienamente consapevole di essere l'araldo, colui che doveva preparare la strada.
Che sapeva che quando sarebbe arrivato l'Annunciato, avrebbe dovuto farsi piccolo e scomparire dalla scena, perché la Sua missione era compiuta.
Nessuno, come Lui, pur così grande, seppe nascondersi tra la carne comune a tutti gli esseri umani.
Nessuno come Lui, Luce del Mondo, seppe mascherare il proprio splendore, per non offuscare gli altri.
Nessuno produsse così tanto in un tempo così limitato: meno di tre anni.
In un tempo di schiavitù umana, di sottomissione dei popoli, di potere temporale imperante, Lui stabilì un codice rivoluzionario: amare il nemico, fare del bene al persecutore, essere mite e umile di cuore.
Nessuno fu più forte di Lui nel dimostrare la Verità, senza discorsi roboanti o frasi ad effetto.
Gli bastò il silenzio di fronte alle domande di chi credeva di essere l'autorità suprema, con potere di vita e di morte sulle creature.
Il Suo nome era Gesù. Nessun nome è più dolce, né più sublime. Yeshua, il figlio del falegname Giuseppe.
Gesù, il Re Solare, il nostro Governatore Planetario.
Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 4.12.2023