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Momento Espírita
Curitiba, 24 de Novembro de 2024
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In un mondo materiale, di quantità limitate, misurate in litri, chili, è naturale pensare che quando doni qualcosa ti rimane meno di quanto avevi prima.

Immaginiamo una scatola di cioccolatini, con venti unità, che dobbiamo condividere con cinque membri della nostra famiglia.

La matematica delle Elementari insegna molto bene ai bambini a conoscere il risultato, cioè a sapere che, in questa divisione, ogni membro dovrà ricevere quattro dolci.

Immaginiamo che la stessa scatola debba essere condivisa in una famiglia più numerosa, di dieci persone. La nostra logica conclude subito: ognuno riceverà meno che nel primo caso.

Questo tipo di ragionamento è comprensibile quando rimaniamo nell'ambito delle cose, degli oggetti, che possono essere misurati in unità, chili, metri.

Ma portiamo lo stesso pensiero in un'altra dimensione. La dimensione dell'amore.

Supponiamo che l'amore sia la nostra scatola di cioccolatini!

Se condividiamo questo amore con due o tre persone, loro ne ricevono una certa quota. Ma se lo condividiamo con sempre più persone, ogni nuovo amore nella nostra vita ne riceverà sempre meno.

Guarda quanto è strana la logica in questo caso, perché parliamo di qualcosa che non si può misurare, di un sentimento che non può essere messo in una scatola, in una busta o in un vaso.

Forse possiamo immaginare che l'amore che abbiamo stia in una specie di vaso, uno di quelli pregiati, di porcellana.

Scegliamo bene con chi condividere questo prezioso liquido perché abbiamo l'impressione che la sua quantità sia limitata.

Il risultato sarà lo stesso: quanto maggiore è il numero di persone, minore sarà la quantità di liquido per ciascuna.

Se queste divisioni le mettiamo di fronte al tempo, ci rendiamo conto che non avremmo tempo per tutti! A molti non saremmo in grado di dare attenzione.

Sono segni che fanno sembrare che il nostro amore abbia qualche limite.

Quando pensiamo così, stiamo utilizzando la logica della scatola di cioccolatini o del vaso di liquidi.

Ora, immaginiamo che, invece che dal vaso, l'amore che abbiamo provenga da una fonte, che sgorga sempre, senza fermarsi.

E più utilizziamo questa fonte, più forte sgorga!

Questo cambia tutto, non è vero?

Chi di noi ama il cioccolato potrà dire: È una scatola di cioccolatini infinita! Possiamo pensarla in questo modo, se lo vogliamo.

In questo caso dividere è moltiplicare. La legge dell'amore funziona così.

I genitori che hanno molti figli possono anche avere delle difficoltà con il tempo, col dividere l'attenzione, ma mai con l'amare meno ciascuno.

I figli e i fratelli che sono cresciuti e hanno formato nuove famiglie, condividendo il loro amore con la figura del marito, della moglie e degli altri figli, non smettono di amare i propri genitori e fratelli.

Al contrario: la nuova esperienza di vita insegna loro ad amare di più e a valorizzare chi è venuto prima.

Se abbiamo molti amici, non significa che amiamo meno ciascuno. Avere più amici ci fa amare meglio ognuno di loro.

Non temiamo quindi di rimanere senza l'amore dei nostri cari, quando si trovano sul cammino dell'imparare a condividere.

Non permettiamo alla gelosia di contagiare il nostro cuore. Ci renderà solo meno ricettivi al bene che potrebbe raggiungerci.

L'amore è una fonte inesauribile. Più si divide, più si moltiplica.

Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 4.9.2023.

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