La primavera è la stagione dei fiori, della rinascita, del rinnovamento. Tutto rifiorisce dopo il freddo inverno.

Sicuramente abbiamo già sentito alcune di queste espressioni.

Abbiamo anche sentito dire che l'autunno è la stagione delle foglie che cadono, lasciando gli alberi quasi spogli, preparandosi alla stagione invernale che presto arriverà.

Le foglie verdi quasi scompaiono. In molti casi cambiano colore prima di posarsi a terra.

Il freddo dà i primi segnali, come se ci preparasse a un'esperienza difficile che verrà più in lá.

L'autunno è sinonimo di nostalgia, di raccoglimento, di vento che squarcia o defoglia.

Tuttavia, queste forse sono impressioni affrettate, di chi guarda solo in superficie o accetta facilmente le etichette limitanti.

Guardiamo con attenzione all'autunno e vedremo che la stagione è piena di colori, di allegria. E anche di fiori.

Sì, ci sono fiori in autunno, fiori che persistono o addirittura sbocciano solo in quel periodo.

Il clima secco, le luminose giornate di sole, ci permettono di incontrare i più diversi colori nella natura a dipingere la tela fredda delle giornate.

Dire che in autunno, o anche in inverno, non ci sono fiori, è un giudizio affrettato di chi non ha occhi per vedere.

Prendiamo coscienza dei fiori delle stagioni fredde.

Rendiamoci conto, anche nei giorni difficili, dello sbocciare di tante opportunità, di tante fioriture che si ostinano a resistere ai venti gelidi delle stagioni.

Dio non ci lascia mai senza giardini, non ci lascia mai senza colori.

Se alcuni alberi si sfaldano, si spogliano davanti a noi, appena un po' più avanti, altri si dipingono di mille sfumature per incantarci.

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Accanto a una situazione dolorosa possiamo trovare opportunità di crescita.

A volte, nello stesso giardino di fiori spogliati dalle raffiche fredde della vita, ne troviamo altri che resistono, che sono preparati ai venti, e che sanno sbocciare comunque.

Non accettiamo il dolore come una punizione, togliamoci di dosso questo concetto arcaico che tanto spaventa e immobilizza di fronte alle prove dell'esistenza.

Il dolore è una lezione, è un mezzo per imparare, è una medicina per questa o quella regione dell'anima che ha ancora bisogno di attenzione, ha bisogno di essere curata.

Osserviamo, però, che accanto alla medicina amara c'è sempre una carezza, una consolazione, un gesto di affetto del medico che si è preso cura di noi. È così che funziona nel regno d'amore del nostro Creatore.

Un Padre attento, che attraverso la Sua Provvidenza non ci lascia soli, non ci lascia senza fiori nelle stagioni gelide.

Fidiamoci, sforziamoci e non dimentichiamoci di notare le belle fioriture che la natura ci offre ogni giorno.

Se avremo occhi per vedere, ci accorgeremo che accanto ad un albero che sta perdendo le foglie, ce n'è un altro che ci sorride in fiore.

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I fiori d'autunno sono nati per resistere al vento che li punisce.

I fiori d'autunno resistono alla siccità e alla mancanza di attenzione.

I fiori d'autunno ci insegnano a vivere, a sopportare e, nonostante tutto, a fiorire.

Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 2.8.2023.