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Momento Espírita
Curitiba, 10 de Novembro de 2024
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Viviamo in una società in cui l'immagine e ciò che può rappresentare è molto valorizzata.

Nella pubblicità, i professionisti perfezionano i dettagli per attirare l'attenzione di clienti o soci, offrendo l'immagine che ritengono ideale.

Le aziende si prendono cura dei loro spot pubblicitari, loghi, col desiderio che l'immagine che trasmettono abbia un impatto positivo.

In ambito personale, investiamo sforzi, in misura maggiore o minore, attorno alla nostra immagine.

C'è chi investe tempo e ingenti somme di denaro, varie risorse per costruire la propria immagine per gli altri.

Cerca di ottenere ammirazione, rispetto o, almeno, attenzione e commenti.

Dettagli negli accessori, nelle marche di abbigliamento, cura della pelle, armonia del viso, sono alcuni tra i tanti aspetti per plasmare la migliore immagine per gli altri.

Eppure, ci siamo mai accorti che le cose che più apprezziamo, le godiamo ad occhi chiusi?

Quando assaporiamo il nostro cibo preferito, quello carico di ricordi che ci ricorda momenti felici, cosa facciamo? Chiudiamo gli occhi!

Quando abbracciamo qualcuno che non vediamo da molto tempo e la nostalgia trasborda oltre l'abbraccio, come ci rifugiamo sul petto dell'altro? Ad occhi chiusi!

Quando ascoltiamo una musica che eleva la nostra anima, ci ricorda qualcuno o ci riempie il cuore di pace, il più delle volte cosa facciamo? Chiudiamo gli occhi.

Quando la nostalgia di chi amiamo ci stringe il petto, e cerchiamo i ricordi, i bei ricordi di quell'amore ora lontano, di solito cosa facciamo? Chiudiamo gli occhi.

Lo facciamo perché le cose migliori abitano dentro di noi.

Per questo chiudiamo gli occhi, cercando i ricordi, le memorie, le impressioni che portiamo nel nostro intimo.

Tuttavia, sebbene le cose più importanti s'incontrino dentro di noi, stranamente, viviamo molto di più per il mondo esterno, per ciò che è fuori di noi.

Diamo troppa importanza alle reti sociali, mentre investiamo poco nelle nostre connessioni interne, nei valori del cuore.

Ci dedichiamo, intensamente, all'armonia dei colori e dei capi d'abbigliamento che indossiamo, senza renderci conto che c'è molta disarmonia nel nostro mondo intimo.

Cerchiamo notizie e avvenimenti fra le immagini del mondo, senza prenderci il tempo di esaminare cosa sta accadendo dentro di noi.

Indubbiamente, dobbiamo vivere nel mondo, con le sue regole, esigenze e possibilità. È naturale.

Tuttavia, sarebbe anche necessario chiudere di più gli occhi.

Dimenticarci un po' di più del mondo esterno per tuffarci in noi stessi.

Valutare i nostri sentimenti, organizzare i nostri pensieri, ripensare alle nostre priorità.

Chiudere gli occhi per qualche minuto, rasserenare la mente.

Sarà in questi momenti di riflessione più intima, di meditazione, che potremo valutare al meglio ciò che è veramente importante nella nostra vita.

Facendo di ciò un'abitudine, capiremo che vivere con gli occhi aperti sul mondo è tanto importante quanto chiudere gli occhi per vedere quel che s'incontra nell'intimità di noi stessi.

Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 3.2.2023.

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