Alcuni nascono nei locali della maternità o dell'ospedale, subito dopo lo spettacolo del parto che ha fatto venire al mondo l'essere che la madre custodiva con affetto nel suo grembo.
Altri nascono mesi prima, nei secondi subito dopo la conferma della gravidanza, lì nel semplice esame di farmacia o nell'affermazione perentoria del medico specialista.
Ci sono quelli che nascono più tardi, quando si accorgono che il bambino che portano in braccio li ammira in modo speciale.
O quando ricevono un primo sorriso. O quell'incomprensibile balbettio della parola che giurano di essere papà.
Altri, più tardivi, che, per la loro storia di vita hanno rifiutato di vivere l'esperienza familiare nei primi istanti, poi maturano e ritornano, cercando di recuperare, almeno un po', il tempo perduto.
Quel che è certo è che non tutti i padri nascono nella stessa epoca. Non tutti i padri nascono insieme al figlio. Ognuno ha il suo tempo.
Pertanto, vale la pena riflettere: quando nasce un padre?
I primi sono coloro che, dopo la notizia della gravidanza, sentono la propria vita trasformata. Si emozionano, non stanno nella pelle. Si trovano davanti ad una sfida. Ed anche ad un'opportunità senza precedenti.
C'è sempre un po' di insicurezza, soprattutto quando si tratta della prima volta. Ce la farò? Sarò in grado di esserne capace? Sarò un buon padre?
Allo stesso tempo, arriva subito in loro una forza, un'energia che non sanno da dove, un'intima certezza che tutto andrà bene.
Questi padri nascono anche quando iniziano a prendersi cura della sposa-madre, in una maniera speciale. Cercano di mettersi al suo posto, in un momento così delicato della sua vita.
Sono compagni, amici, rispettosi. Si sentono incinta.
I padri che nascono durante il parto non dimenticano mai quei momenti, soprattutto se possono accompagnare da vicino il procedimento, fotografando, filmando o semplicemente contemplando.
Non avevano una dimensione esatta di ciò che stava accadendo nel grembo della compagna fino a quel momento.
Rimangono incantati dalla bellezza della vita, dai meccanismi divini che ci riportano sul pianeta in ogni nuova fase.
Comprendono, finalmente, che lì c'è un altro essere, fragile, dipendente, e che senza il loro amore non sopravviverà.
Ci sono poi, i padri che nascono nelle prime interazioni con il nuovo bambino. Tenerlo in braccio, nutrirlo, farlo dormire, cambiarne i pannolini, parlargli, baciarlo: sono momenti di estrema importanza per il rapporto padre-figlio.
Vengono così a costruirsi i primi legami, gli inizi dei dialoghi di comprensione, gli scambi di affetti che saranno una parte significativa del sostegno emotivo di quell'anima.
E per finire, ci sono coloro che arrivano dopo. Non per questo sono meno padri, perché c'è sempre tempo per nuove opportunità nel cuore gentile del Creatore.
Si rendono conto dei figli ormai cresciuti, alcuni ancora bambini, adolescenti, altri già adulti. Si rammaricano profondamente di essere stati negligenti o di non aver avuto il coraggio di assumere le redini della missione fin dall'inizio.
Cercano di recuperare il passo sulla strada del presente, magari soltanto per accendere una piccola fiamma sul percorso dei germogli, visto che non hanno saputo essere un poderoso sole.
Quando nasce un padre?
Quando il cuore fa quel così prezioso parto ed impara ad amare come non ha mai amato prima?
Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 19.7.2022.