La leggenda narra che un monaco, molto saggio e già anziano si mise a cercare un sostituto per l'amministrazione della comunità che serviva.
I suoi allievi erano molti, ma la convivenza con loro mostrava chiaramente che non tutti avevano le condizioni necessarie per occuparne la posizione.
Tuttavia, nella sua mente spiccavano due volti, che gli sembravano i più preparati.
Poiché solo uno poteva sostituirlo, decise di lanciare una sfida che avrebbe messo sotto scacco le capacità di entrambi e avrebbe mostrato il più adatto a succedergli.
Così, convocò i due monaci e diede a ciascuno alcuni chicchi di fagioli, che dovevano essere posti dentro le loro scarpe, durante la prova.
La sfida sarebbe stata scalare una grande montagna usando le scarpe con dentro i fagioli.
Quando giunsero il giorno e l'ora stabiliti, iniziò la prova.
Nei primi metri uno dei candidati iniziò a zoppicare. Non andò oltre la metà della salita.
Il suo viso era segnato dal dolore. Si fermò e si tolse le scarpe. Le vesciche ai suoi piedi erano enormi e sanguinanti.
Si sedette sul ciglio della strada, riconoscendo che non sarebbe stato in grado di continuare.
Con sua sorpresa, si accorse che l'altro concorrente scomparì dalla sua vista, camminando veloce, su per la montagna.
Al termine della gara, tutti si riunirono per applaudire il vincitore.
Più tardi, dopo essersi fasciato i piedi, il perdente si avvicinò al vincitore e gli chiese come fosse riuscito ad arrivare fino in fondo con i fagioli nelle scarpe.
Ah! - si spiegò - è che prima di metterli nelle scarpe li ho cucinati.
* * *
Sono molteplici le sfide che affrontiamo nel corso della nostra vita.
In generale, siamo desiderosi di risolverli il più rapidamente possibile. Quasi sempre dimentichiamo di cercare, in primo luogo, un modo per ammorbidire le nostre difficoltà più rudi.
Per quanto difficili siano le prove che la vita ci presenta, in certi momenti possiamo trovare un modo, almeno, per amenizzare la situazione.
A volte basta la volontà di parlare con qualcuno che può aiutarci a vedere una soluzione a un fatto che sembra impossibile da risolvere.
In certe situazioni, spesso, basterà un gesto, alcune parole che esprimono il nostro desiderio di trovare una via d'uscita, con saggezza e umiltà.
In altre occasioni, dovremo metterci nei panni dell'altro, per capire meglio il suo problema, il che ci porterà a renderci conto di quanto anche noi abbiamo ancora bisogno di ammorbidirci interiormente.
Le sfide sono inevitabili, ma possiamo sempre usare la nostra intelligenza, la nostra creatività, alla ricerca di soluzioni.
Se non risolviamo le situazioni difficili che ci circondano, ci porteremo dietro i nostri problemi ovunque andremo.
Sono proprio il nostro orgoglio, il nostro egoismo o la nostra vanità che ci bendano gli occhi, impedendoci di vedere quale può essere una soluzione.
Questi mostri ci inseguono perché li nutriamo. Problemi, li abbiamo tutti. Più grandi, più piccoli.
Siamo noi a determinare se ci dominano o se li superiamo.
Ricordiamoci che, a volte, basterà cuocere i nostri fagioli.
Redazione del Momento Spirita, sulla base
di uma leggenda di tradizione orale
Traduzione di Fabio Consoli
Il 14.7.1022.