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Momento Espírita
Curitiba, 24 de Novembro de 2024
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ícone Quando mi amo

Quando mi amo...

Accendo una luce che illumina le mie cantine dimenticate, lasciandomi alle spalle gli errori e le sconfitte di un tempo, e respiro di nuovo.

Quando mi amo...

Imparo a guardarmi dentro, scoprendomi in parte "potenza", in parte "possibilità" - quello che già sono, quello che sarò; dove sono già, dove voglio essere.

Quando mi amo...

Mi accolgo come una madre accoglie un figlio ferito: abbracciandolo, confortandogli il pianto, consigliandogli di ripercorrere i sentieri. La mia colpa non mi ingoia; la sconfitta non mi scoraggia.

Quando mi amo...

Mi prendo cura del corpo, come il contadino si prende cura della sua zappa -  preciso strumento di lavoro e di vita adorata.

Mi occupo anche del nutrimento dell'anima: cosa scelgo di guardare, cosa scelgo di leggere, pensare e dire.

Quando mi amo...

Vedo la mia anima come la scultura sotto il marmo di Michelangelo, e capisco che il dolore è uno scalpello che toglie un po' di qua, un po' di là, finché tutto si trasforma in un bel David.

Quando mi amo...

Illumino anche il tuo viso, perché tutta la luce non si conserva, non c'è chi la mascheri, un faro che brilla su un colle elevato nell'aria.

Quando mi amo...

Ispiro il tuo amor proprio, affinché tu possa amare te stesso e crescere, come un nuovo fiore, che una volta era un bocciolo, che una volta era un seme, che una volta era un sogno da sbocciare.

Quando mi amo...

Ti amo più profondamente, perché conoscendomi, ti conosco meglio anche io.

*   *   *

La proposta di Gesù sull'amore è una delle psicoterapie più belle che ci siano:

Amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo tuo come te stesso, in una trilogia armonica.

Visto che abbiamo ancora difficoltà a concepire l'assoluto, per adattarci alla proposizione cristica, invertiamo l'ordine del comandamento, amandoci fin dall'inizio, per sviluppare le attitudini che dormono in latenza e accumulare valori illuminanti, giorno dopo giorno.

Quindi, il nostro grande cammino d'amore deve iniziare con l'auto-amore, perché senza l'amor proprio l'uomo non può amare il suo prossimo e tantomeno può amare il Creatore.

Iniziamo il viaggio dentro di noi, perché l'auto-amore richiede conoscenza di se stessi, chiede un tuffo profondo dentro di noi.

L'autoconoscenza è il modo pratico più efficace che abbiamo per migliorare durante questa vita e resistere all'attrazione del male.

E chi lavora per il proprio miglioramento ama se stesso.

Ogni mossa che facciamo per sviluppare le nostre capacità ed accumulare valori che ci rendono persone migliori, è auto-amore.

Naturalmente, questo amore per noi stessi ci condurrà al nostro prossimo.

Primo, perché l'auto-amore si costruisce e si vitalizza solo nell'incontro.

Secondo, perché quando abbiamo una quota d'amore più matura e più consapevole, siamo in grado di amare meglio l'altro.

Le nostre relazioni sono armonizzate, il nostro cuore è in pace, le nostre ansie scompaiono.

*   *   *

Facciamo in modo di concederci più momenti d'incontro con noi stessi, con l'obiettivo di migliorare il nostro auto-amore, che è la chiave di tutto il nostro sviluppo nell'Universo.

 

Redazione del Momento Spirita, sulla base della poesia Quando me amo,
de Andrey Cechelero e del cap.13, item
Amor de plenitude, dal libro
 
Amor, imbatível amor, di Joanna de Ângelis, psicografia di
Divaldo Pereira Franco, ed. LEAL.
Traduzione di Fabio Consoli
Il 16.5.2022.

 

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