Un'altalena con il vento si muove lentamente.
Non si vede la terra, non si vede il cielo... Appena un movimento ritmato... avanti... indietro.
Giuliana ha 13 anni ed è felice come mai.
Più forte, papà! - Lei dice, euforica.
In quel momento indimenticabile, il paesaggio si spegne per lei. Scompare fra allegria di stare con chi si ama.
Il suo sorriso di bambina incontra un venticello leggero, profumato.
Il suo udito si diletta alla voce tranquilla del suo amato papà. Si sente sicura, come mai si era sentita.
L'altalena diminuisce il suo ritmo, e quando è vicino a fermarsi Giuliana percepisce che il papà è davanti al suo viso.
Come lui è bello... - Pensa lei. Una bellezza speciale, che è più dentro del cuore della figlia, che agli occhi del mondo.
Figlia... Tu devi tornare. - Dice l'uomo teneramente.
Ma io non voglio, papà... - Risponde lei con voce cristallina.
Lo so, mio amore... Ma tu devi ritornare.
Lei comincia a piangere... Il pianto di un gioco che finisce troppo presto. Il pianto di voler continuare lì.
La bambina si sveglia in lacrime.
Era un sogno! - Pensa lei. Ma sembrava così reale...
Sente una forte stretta al cuore e non riesce a scoprire cos'è.
È la nostalgia... - Dice una piccola voce nella sua testolina.
Sì, era la nostalgia del papà, dell'amore che era partito quando aveva appena 3 anni di età.
Lei aveva già sognato il papà varie volte, ma questa volta è stato indimenticabile. Tanto speciale che, da qualche giorno, lei ha cominciato a chiamare quei sogni di visite.
Ogni altalena che vede, attiva la sua memoria, accelera i battiti del suo cuore, perché le fa ricordare un grande amore che è stato sulla Terra con lei, per poco tempo, ma che ancora la visita sempre.
* * *
Dove vanno gli amori che non sono più qui con noi?
Se abbiamo imparato che l'amore unisce invece che allontanare, perché credere nella distanza della morte?
Sì, la morte non ci separa. Forse un breve allontanamento fisico, ma mai un allontanamento di anime.
Quelli chi ci amano continuano al nostro fianco, e se sono partiti prima, quasi sempre diventano compagni anonimi e invisibili dei nostri giorni.
Molte volte, sono loro che ci danno le forze di cui abbiamo bisogno per continuare, le carezze dei buoni consigli oppure amorevoli tiratine di orecchi.
Ci accompagnano in spirito, pregano e vibrano per noi, allo stesso modo che farebbero se stessero ancora personificati.
La morte non cambia l'amore. La distanza non impedisce l'affetto.
Loro sono più vicini di quanto immaginiamo, e in questo andare e venire dal pianeta, presto staremo insieme ancora una volta.
Staremo insieme là, perché non sappiamo quanto tempo abbiamo ancora, o anche qui, ricordando che la reincarnazione è una delle maggiori Leggi dell'Universo.
Redazione del Momento Spirita.
Il 13.08.2010.