Quando il giorno di Natale va via, è bene analizzare come noi rimaniamo. Nelle settimane che lo precedono, le nostre ore sono piene di innumerevoli preoccupazioni.
Sono dei dettagli importanti, come non dimenticare un piccolo regalo ad un cuore amico, a chi è prestativo. Un messaggio ad un parente lontano.
Magari il montaggio di un piccolo vídeo, che sembra più una carta vivente, di quelle che assomigliano ai quadri magici della saga Harry Potter.
La cena, per quanto semplice, richiede una certa raffinatezza. Un ornamento, piatti diversi a tavola. Forse, quelli antichi, della nonna, ben decorati. Utilizzati in occasioni speciali.
Celebriamo la nascita dell'Amico Celeste. Leggiamo alcuni passaggi che riguardano il Suo arrivo sul pianeta. Preghiamo insieme.
Rimaniamo incantati dalla decorazione dei negozi, dei centri commerciali, della città. Tutto molto illuminato che, anche se le persone non se ne rendono conto, loda il Re Solare.
L'interessante è che, appena trascorsa la data, quel che accade è un'agitazione, a volte, molto più intensa.
Ora, si aspetta l'Anno Nuovo, che arriva carico di promesse e di sogni.
In quanto il Natale è l'incontro di famiglia, lo scambio di abbracci e regali, l'Anno Nuovo è caratterizzato da viaggi, dalla ricerca di luoghi diversi per festeggiare l'inizio di una nuova tappa.
Viene da chiederci, allora, quel che resta del Natale. Quel che è rimasto impresso nelle nostre anime, dopo tanti messaggi di pace, di benedizioni.
Quel che abbiamo serbato, nel nostro intimo, dopo i giorni in cui, in un modo o nell'altro, a seconda dei nostri legami religiosi, abbiamo celebrato più da vicino la venuta del Messia in mezzo a noi.
In questi giorni che si susseguono, veloci, come sabbia scorrendo tra le nostre dita, cos'è rimasto nella nostra anima?
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Che la celebrazione natalizia possa averci lasciato segni indelebili. Segni che non ci permettano di dimenticare la solidarietà, la fraternità, la compassione.
Che gli abbracci fra amici, familiari possano ripetersi, molte volte. Facciamo in modo di ricordarci di fare dichiarazioni d'amore, ogni giorno.
Qualcosa che va dal Ti amo, al fidanzato, al coniuge, al figlio, ai genitori, all'amico, fino al guardarsi negli occhi e ringraziare quella persona per essere presente nelle nostre vite.
Valorizziamo la grande importanza degli affetti, dai più profondi ai più tenui, durante la nostra giornata. Non rimandiamo l'affermazione del loro valore a quando lasceranno questa vita.
Che possiamo sapere come goderne, tutti i giorni, ogni giorno. E dire loro quanto sono importanti.
Non risparmiamo manifestazioni d'affetto. Lasciamo che l'amore sbocci e porti frutto in noi e intorno a noi.
Che la dolcezza del Natale, con la sua tenerezza, sia presenza in ogni giorno del nuovo anno.
Se, ad ogni celebrazione natalizia, consolidiamo un po'di più questo modo di vivere, in breve tempo, in questo mondo ci sará un immenso rinnovamento.
Perché, se in casa, fra coloro che scegliamo come amici, ci comportiamo come nelle celebrazioni del Natale Celeste, trasformeremo, sicuramente, il volto del pianeta.
Siano dunque, tutti i giorni che verranno, la replica del Natale di pace, di fraternità, di compassione, d'amore.
Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 3.3.2022.