Mia madre è stata, certamente, la donna che ha avuto più professioni in tutta la sua lunga vita, senza almeno concludere l'elementare.
Tutto ciò che ha imparato è stato nelle quattro classi che ha praticato, quando piccina. Nondimeno, aveva una sapienza dispari.
Ho scoperto che mia madre era una decoratora di grande qualità, alla misura che crescevo e osservavo che essa aveva sempre un posto nel meglio mobile della casa, per tutte le piccoli oggetti che facevamo alla scuola, mio fratello ed io.
Nella nostra casa, non ha mancato mai spazio per appendere le tele, i disegni, le nostre saggi di scultura di argila rustica.
Tutto, tutto riceveva uno spazio geniale. E tutto rimaneva bellissimo dove le lasciava.
Ho scoperto che mia madre era diplomatica, laureata nella meglio scuola del mondo (nostra casa), ogni volta che svolgeva le piccole contrasti tra mio fratello ed io.
Fossi la lotta per la bicicletta, per il pallone, per l'ultimo boccone di torta, con eleganza diplomatica riusciva a svolgere. E la soluzione, sebbene non contentassi a tutte i due, sempre era la più possibile, giusta, onesta e ponderata.
Ho scoperto che mia madre era una romanziera di raro dono, quando bisognavo mettere in carta le idee che avevo nella mia testa di fanciulla.
Essa mi faceva dire in alta voce le mie idee e dopo, a poco e poco, mi aiutava as aggiungere le sillabe, comporre le parole, le locuzioni, così la ridazione usciva a contentezza.
Ho scoperto che mia madre era infermiera, con onore, ogni volta che mio fratello ed io ci ferivamo.
Essa lavava i ginocchi grattati, i ferimenti aperti nel contatto con il filo spinato, nel cadere del muretto, nel cadere nell'asfalto.
Dopo, metteva il prodotto antissetico e sapeva esatamente quando doveva adoperare soltanto un band-aid, il curativo ò la garze, lo sparadrappo.
Ho scoperto che la mia madre si era laureata nella più rinomata Facoltà di Psicologia, quando è riuscita, soltanto con uno sguardo, scoprire l'arte che avevamo fatto un pò prima, il vaso che si era rotto da noi.
E dopo, nell'adolescenza, l'amore finito, la delusione di un passeggio che non c'è stato, un dissenso alla scuola.
Era un'analista perfetta. Sapeva sedersi ed ascoltare, ascoltare ed ascoltare. Dopo cercava portarci per uno stato di spirito meglio, proponendo qualcosa che ci restituissi il cuore e rinnovassi l'allegria.
Era anche poslaureata in Teologia. Sua sapienza riguardo a Dio trascendeva le libbri che ci sono nel mondo.
La sua era la lezione che ci faceva vedere la goccia a cadere del foglio verde nel mattino guazzato e riconoscere nel cristallo puro, la presenza di Dio.
Che ci indicava la furia della tempesta e diceva: Dio vela. Non preoccupatevi.
Che ci faceva stare attenti a non tirare i fiori dei campi perchè eravamo nel giardino di Dio. Un giardino che Lui ci ha regalato per il nostro ozio, e che dovevamo preservare.
Ah, sì. Essa era un'ecologista di nascita. E piantava fiori e vegetali con lo stesso amore. Quando raccoglieva il verde per la nostra alimentazione, diceva : Non raccogliamo tutto. Lasciamo un pò agli uccelli. Loro allegrano il nostro giorno e meritano il loro salario.
Lasciava anche un pò di fragole rosse visibili nell'aiuola esuberante, affinchè potrebbero goderle.
Era la sua maniera di dimostrare la sua gratitudine a Dio per i Suoi attenzioni: dando mangiare alle Suoi creature.
Mia madre, sopratutto, è stata conducente particolare. Non si stancava dia andare e tornare, diverse volte, di casa alla scuola, alla bibblioteca, al dentista, al medico, al teatro e un'altra volta a casa.
È stata anche stupenda cuciniera, cameriera, stiratrice, bambinaia. E tutto questo in orario integrale.
Come ci è riuscita, non lo sò. Soltanto sò che adesso si trova nel Piano Spirituale. E Dio, come ricompensa, tra tutte le professioni che ha svolto nella Terra, gli ha dato una missione molto, molto speciale: la di angelo di guardia dei figlioli che son rimasti nella scula terrena.
Redazione del Momento Spirita.
Il 13.08.2010.