Ci avviciniamo al Natale, data in cui celebriamo la nascita di Gesù sulla Terra.
Fra i tanti ricordi, abbiamo quello di importanti visite ricevute dall'Illustre Bambino.
Per primi, furono i pastori che erano nei campi, a prendersi cura delle loro pecore.
Niente di più naturale: il Pastore di tutte le pecore venerato da chi ne rappresentava la figura zelosa e attenta.
Mesi dopo, i magi, venuti dall'Oriente, arrivarono alla casa della famiglia, a Gerusalemme.
Erano studiosi e pensatori, conoscitori delle profezie e che, scoprendo l'annuncio della stella nel cielo, la segurono.
Dopo un lungo e faticoso viaggio, arrivarono dove Lui si trovava e Lo adorarono.
Gesto significativo. Quegli uomini rappresentavano il sapere della Terra, in quei giorni. Conoscitori della scienza del mondo e dello Spirito.
E riconoscono che Quel piccolo é il più grande di tutti.
Offrirono doni degni di un re: oro, incenso e mirra.
Non si hanno notizie di cosa avranno fatto quei saggi dopo il loro incontro con il Messia.
Possiamo solo supporre che siano ritornati alle loro regioni d'origine, con i cuori rinnovati e propositi elevati.
In fin dei conti, nessuno che faccia un viaggio così lungo, di tanti mesi, per venerare il Re Solare, potrebbe lasciare la Sua presenza, senza portare il profumo indelebile dei Suoi propositi nella propria vita.
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Questo Natale, così vicino, prepariamoci ad onorare Gesù.
Confezioniamo, per offrirglielo, l'oro delle nostre azioni, a beneficio dei nostri simili.
In una bottiglietta scolpita nella nostra buona volontà, offriamoGli l'incenso della nostra volontà attiva nel bene.
E, in un contenitore delicato, offriamo la mirra del nostro impegno nelle lotte che ogni giorno ci raggiungono.
Ricordando il lungo viaggio dei magi fino al Dolce Bambino, chiediamoci:
Abbiamo intrapreso il nostro viaggio alla ricerca del Messia?
Ci siamo sforzati per comprendere gli insegnamenti che Lui ci offre?
Ci siamo disposti a trasformare le nostre vite in base agli insegnamenti che il Rabbi ci ha lasciato?
Siamo sicuri della nostra fede?
Non perdiamo questa occasione di riflessione.
Possiamo intraprendere, un lungo ed eccellente viaggio, come fecero i magi, per un incontro più intimo con il Re Solare.
Come loro, possiamo arrenderci, in ginocchio, alla Sua grandezza e, rinnovati nello Spirito, elevarci ad una vita più produttiva.
Una vita che ci dia maggior progresso, tranquillità per affrontare i giorni a venire, pieni di sole o convulsi dalle tormente.
Celebriamo il Natale nel nostro cuore. Facciamo di questa opportunità un'occasione di rinnovamento.
É come se, mentre tutta la Terra venera la nascita del Celeste Amico, tutti noi decidessimo di seguirLo, abbracciandone gli insegnamenti.
Questo é un momento speciale. Quando tante menti si uniscono in tributi e celebrazioni, ora più che mai potremo sentire la Sua Soave Presenza.
Approfittiamone. Oggi é il giorno, la grande opportunità per stare più vicini a Lui, sentire la Sua tenerezza, il Suo amore.
Affratelliamoci nella grande celebrazione del compleanno del Pastore.
Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 6.12.2021.