Un incubo spaventoso per molti, di sicuro: un'onda gigante che viene verso di te, imponente, travolgendo tutto sul suo cammino.
In noi i sentimenti si confondono: impotenza, paura, smarrimento. Non c'é niente da fare, non c'é dove andare. Tutto sembra condannato.
Di fronte alle grandi minacce, ai grandi problemi quotidiani, spesso ci sentiamo così, e i sogni, di notte, finiscono per produrre rappresentazioni così terrificanti.
Proviamo ora ad immaginare un'altra scena: un muro d'acqua di mare alto circa ventiquattro metri, in procinto d'infrangersi sulla costa.
In cima a tutta questa imponenza, sulla cresta, s'intravede qualcosa che ci sorprende: lassù c'é una persona.
É un surfista che si proietta verso il basso, sfidando quella che sarebbe diventata l'onda più grande mai surfata al mondo.
Chi guarda, da lontano, non respira nemmeno in quei brevi secondi. Si può vedere la piccola línea veloce tracciata sull'acqua del mare, mentre dietro, la grande muraglia sembra voler crollare da un momento all'altro.
L'oceano resta in silenzio in attesa della risacca, come se trattenesse il respiro prima del ruggito assordante dell'onda infranta sulla spiaggia.
Dopo il grande schianto, ecco lá lo sportivo, illeso, in piedi sulla sua tavola, vittorioso sulla schiuma dell'onda sconfitta.
* * *
I grandi problemi possono esser visti come grandi opportunità.
Il mondo delle prove e delle espiazioni é anche il mondo dell'apprendimento costante, é il mondo della scuola.
Ogni esperienza, per quanto spaventosa possa sembrare, contiene una lezione per lo Spirito in crescita.
L'importante é non vedere le onde giganti della vita come grandi mali, grandi disgrazie.
Abbandoniamo questa visione immediatista, semplicistica, che giudica gli avvenimenti frettolosamente, senza rendersi conto delle loro conseguenze più avanti. La vita dello Spirito é la vita a lungo termine.
Quante onde spaventose abbiamo già affrontato nella vita e nelle vite, sopravvivendo alla fine?
Non é la prima né l'ultima volta che affronteremo tali sfide, quindi é tempo di pensare in modo diverso.
Perché non surfare sulle enormi onde che ci si presentano? Non é forse questo l'invito dell'oceano della vita?
Pensiamo, studiamo, analizziamo, prepariamoci meglio.
Il mare non é il nemico, così come non lo sono le Leggi di Dio.
Invitiamo il coraggio a starci accanto ogni giorno. La paura é naturale. Non vergognamocene. Andiamo avanti con lei al nostro fianco, però, non permettiamole di controllarci.
Niente potrà distruggerci. Siamo più grandi delle onde giganti, anche se potrebbe non sembrare.
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Finchè ci ritroveremo sul piano d'esercizio, che é la crosta terrestre, affronteremo sempre difficoltà e dolore.
La lezione data é la via per le nuove lezioni.
Dietro l'enigma risolto, appaiono altri enigmi.
Non può esistere altra funzione della scuola, se non quella d'insegnare, esercitare e perfezionare.
Riempiamoci, dunque, di calma e buon animo, in ogni situazione.
Siamo stati posti fra mille ostacoli di una natura strana, affinché, superando le inibizioni fuori di noi, imparassimo a superare i nostri limiti.
Redazione del Momento Spirita, con citazioni dal cap. 61, dal
libro Fonte Viva, attraverso lo Spirito Emmanuel, psicografia
di Francisco Candido Xavier, ed. FEB.
Traduzione di Fabio Consoli.
Il 16.11.2021.