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Momento Espírita
Curitiba, 24 de Novembro de 2024
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ícone Benedetti professori

Chi non ha tremato durante un esame? Chi non é passato per quei momenti in cui sembra che tutto svanisce dalla mente e le risposte semplicemente non giungono alla memoria?

Chi si é trovato a guardare le domande da rispondere e tutto quello sembrargli inedito, come non avesse mai avuto contatto con quella materia?

Giorno degli esami. Molti di noi si trovano in difficoltà in questi momenti. Alcuni perché non hanno studiato. Altri a causa del proprio sistema emotivo.

Altri ancora per il fatto di non capire la materia e quindi  sembra impossibile trovare una risposta alle domande.

Per questo, possibilmente, quell'adolescente, senza speranza di ricevere un buon voto, scrisse alla fine della pagina della prova:

Professore, io sono un disastro in matematica. Perciò, non si spaventi con il mio zero. Ma, mi dia almeno un punto.

Nel ricevere la prova corretta restituita, l'alunna si sorprese.

Jorge, il professore, aveva riscritto una delle sue frasi, sottolineando con la penna rossa: Io non sono un disastro in matematica.

Aggiungendo: Può aiutarmi a capire meglio?

E per finire, rispondendo lui stesso: Certo!

L'attitudine del professore divenne virale su internet, suscitando commenti di ogni specie.

Ci fu chi descrisse le proprie esperienze negative agli esami di scuola.

Ci fu chi affermò che, se avesse avuto un professore di quel genere, sicuramente avrebbe capito la materia. E gli sarebbe persino piaciuta.

E, ci fu, perfino, chi si espresse dicendo: Per questo studio per diventare professore. Ogni volta che vedo un maestro avere questa attitudine ho la certezza della mia vocazione.

Ci fu chi riferisse del come la sua professoressa l'aveva calmata durante una prova, correggendola poi, insieme ed insegnadole a risolvere una per una le questioni proposte.

Professori così fanno una grande differenza nelle scuole e, soprattutto, nella vita degli alunni.

Quando sbagliamo e qualcuno ci mostra l'errore, é una lezione che non dimentichiamo mai.

Molto meglio del semplice fatto di prendere un brutto voto, avere le risposte sottolineate forte in rosso, evidenziando la nostra ignoranza o la poca comprensione a riguardo di tutto ciò.

Chi ha avuto, nella sua carriera scolare, un buon professore, non lo dimentica.

Quel professore disposto a rimanere un altro po' dopo la lezione, per spiegarci dettagliatamente quello che non avevamo capito.

Quello che ci ha aiutato, fuori dalle mura della scuola, in orari diversi, chiarendoci i nostri dubbi.

Quell'altro che ci ha indicato la bibliografia giusta, indicato errori, suggerito correzioni su brani scritti, su lavori la cui qualità lasciava molto a desiderare.

E quel professore che in fondo si era accorto della nostra poca volontà di studiare la sua materia e ci ha chiamato in disparte, mostrandoci il valore di quelle conoscenze per il nostro futuro.

In fin dei conti, quante volte, in mezzo a tante informazioni, ci siamo chiesti: Perché ho bisogni di sapere ciò? Quando ne farò uso nella mia vita?

Il professore, un essere speciale. Possiede la conoscenza che non abbiamo ancora acquisito, l'esperienza che non abbiamo ancora avuto.

E dev'essere colmo d'amore per poter trasferirci tutto ciò, fra una buona dose di pazienza e un'altra di buona volontà.

Dio benedica i professori che ci hanno istruito, che ci hanno schiarito le menti!

 Redazione del Momento Spirita, sullo
spunto di un fatto raccolto da internet.
Traduzione di Fabio Consoli
Il 25.1.2021.

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