Viene Natale e quasi tutto si ripete: la stessa routine; le stesse preoccupazioni con i regali; la stessa mancanza di tempo; le stesse riunioni familiari; le stesse chiacchierate. Tutto molto uguale.
Ma, e se questo Natale fosse diverso?
E se questo Natale, invece di comprare regali già pronti, fossimo disposti noi stessi a farli?
Si, durante i famosi amici segreti in famiglia si potrebbe proporre che ciascuno offra qualcosa di sè, usando una sua abilità.
Nel fare questo, che ci ruberebbe più tempo rispetto ad un semplice acquisto in negozio, ovviamente, avremmo l'opportunità di pensare di piú a quella persona, mettendo dentro al piccolo regalino quello che davvero desideriamo per lei in questo Natale.
Il regalo avrebbe molto più del nostro. Molto più valore.
Se ci manca abilità, potremmo disporci ad imparare qualcosa soltanto per donarlo in quella specifica occasione. I risultati sarebbero sorprendenti, possiamo starne certi.
E se in questo Natale, le riunioni intorno ad una tavola fossero più semplici? Magari potremmo dare priorità all'incontro e al dialogo invece di spendere alte somme e grandi quantità di tempo per i preparativi?
Quanto spreco vediamo sulle tavole di Natale, quante esagerazioni. Quanto cibo il giorno dopo va a finire nella spazzatura.
E se in questo Natale, oltre a passare momenti felici con i nostri cari, la nostra famiglia, fossimo disposti anche ad essere la famiglia temporanea di qualcuno?
Potrebbe essere una visita, una passeggiata, una refezione che noi stessi potremmo preparare e donare a chi, molto probabilmente, passerà la data da solo.
E se in questo Natale anche le chiacchierate fossero diverse? Magari stabilire che argomenti come politica, calcio e brutte notizie non possano essere discussi, almeno in questa commemorazione?
Potremmo combinare e dare preferenza agli argomenti felici, ameni, alle gioie della famiglia, al bilancio positivo dell'anno, agli elogi, ai progetti per il futuro.
E, dettaglio importante, che siano totalmente proibiti la maldicenza e le dicerie.
E se questo Natale fosse diverso anche per quel che riguarda Gesù? In fondo, non é possibile celebrare la data, chiamarla natale e non ricordarsi neanche del festeggiato.
.Non si tratta di una questione di religiosità, ma di coerenza. Se é una riunione natalizia, almeno qualche versetto, qualche ricordo, qualche piccolo omaggio bisogna farlo a chi fa il compleanno.
C'é chi prega, ed é già un buon inizio. Ma, perché non ricordarci di qualcuno dei suoi eccelsi insegnamenti?
Una delle sue grandi azioni basterebbe. E allora ci renderemo conto che l'aria di casa cambierà, che qualcosa dentro di noi vorrà svegliarsi.
Si, perché sia Gesù come anche i Suoi molti lavoratori del mondo spirituale si rallegrano quando incontrano queste piccole opportunità per parlare al nostro cuore.
In momenti come questi, ci ricordano gli impegni che abbiamo assunto alla nascita, rinforzano dentro di noi i nostri principi e valori.
Molte volte si servono di queste occasioni per destarci dal sonno materialista in cui ci incontriamo sulla Terra.
Proponiamoci un Natale diverso. Proponiamoci di essere diversi. Non lasciamoci trasportare dalla routine ipnotizzante, dalle esagerazioni mondane.
Natale é un invito a nascere di nuovo, a fare di nuovo, e perchè no: in maniera diversa?
Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 28.10.2020.