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Momento Espírita
Curitiba, 24 de Novembro de 2024
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Nel titolo  |  Nel messaggio   
ícone Dio nella natura

Ad ogni nuovo giorno la natura ci offre spettacoli di bellezza senza fine...

Chi non ha mai ammirato la meraviglia di una goccia di rugiada brillando, riflettendo la luce del sole?

Una semplice tela di ragno e la sua ingegneria perfetta...

L'erba verde... L'incedere goffo di un fornaio rossiccio, di prima mattina...

Una foglia secca danzando nell'aria annunciando l'inverno...

Il cielo d'indaco com soavi pennellate bianche come se fossero nuvole di cotone.

L'imbrunire, quando il sole si commiata lasciando scie dai vari toni dorati come se fosse oro colato, lievemente sparso da mani invisibili...

La luna piena riflessa su di un lago calmo, trasformato in un grande specchio liquido...

Il canto del vento fra le foglie degli alberi, come soave melodia, invitandoci a sognare...

Lo sguardo di un cane sperduto, implorando compagnia...

Il dondolare del salice, che ricorda mani distese sulle rive di fiumi e laghi, come a proteggerli...

L'andirivieni delle onde, accarezzando la sabbia calda delle spiagge cercando di mitigarne il calore...

Il profumo dei boschi, dopo la pioggia...

L'acqua cristallina dei fiumi che corrono fra le montagne, come se fossero vene trasportando la vita.

Il sorriso innocente sul viso di un bimbo, a chiedere rifugio e protezione.

Le impronte del contadino sulle strade polverose che portano ai campi...

Il galoppo del cavallo a mostrare la sua libertà...

L'aprirsi e chiudersi delle ali della farfalla su di un fiore, la rondine facendo acrobazie nell'aria, l'airone solitario in agguato sull'alimento.

L'abbraccio affettuoso di un amico. Il viso segnato dell'anziano, che non teme la vecchiaia perché sa che lei non raggiunge lo Spirito. Le mani incallite del lavoratore...

La notte trapunta di stelle a mostrarci la grandezza dell'Universo infinito...

Una goccia d'acqua sul petalo di una rosa, riflettendo tante altre rose...

Il tamburellare della pioggia sui tetti... Il gocciolare a cantare sulla grondaia...

L'araucaria secolare, con i suoi rami sparsi, a scuotere le pigne per saziare con i suoi frutti la fame degli uccelli.

Il canto del grillo, il gracideare della rana, il pigolio della civetta facendosi annunciare nella notte silenziosa.

Il suono melodioso della tastiera estratto da mani abili.

L'armonia dei colori nelle aiuole fiorite di strade e piazze...

Il giorno, che ad ogni alba ci rinnova l'invito a vivere in armonia, imitando la natura.

Queste e tante altre meraviglie testimoniano la presenza discreta di Dio nella natura che ci circonda, a dirci che siamo Sue creature e facciamo parte di questo Universo meraviglioso, e, soprattutto, siamo eredi di questo stesso Universo, in qualità di figli del Creatore quali siamo tutti noi.

*   *   *

Il contemplare la natura offre all'uomo incontestabilmente, ineffabili incanti. Nell'organizzazione degli esseri si scopre l'incessante movimento degli atomi che li compongono, così come lo scambio costante e attivo fra tutte le cose.

É giusta quindi la nostra ammirazione per tutto quel che vive sulla faccia della Terra.

 Redazione del Momento Spirita, con pensiero finale dal
 libro
Deus na natureza, di Camille Flammarion, ed.FEB.
Disponibile sul CD Momento Espirita, v.2, ed. FEP
 e su Momento Espirita  Film, disponibile su
 youtube.com.canalfep.
Traduzione di Fabio Consoli.
Il 6.10.2020.

 

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