La morte non é niente.
Io sono solo passato dall'altro lato della strada. Io continuo ad essere io, voi continuate ad essere voi.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamatemi con il nome che mi avete sempre dato, parlatemi nello stesso modo come avete sempre fatto.
Voi continuate a vivere nel mondo delle creature, io sto vivendo in quello del Creatore.
Non usate un tono solenne o triste, continuate a sorridere di quel che ci faceva sorridere insieme. Pregate, sorridete, pensatemi. Pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato come sempre lo é stato, senza enfasi di alcun tipo, senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto, il filo non é stato spezzato.
Perché dovrei restar fuori dai vostri pensieri, solo perché adesso sono fuori dalle vostre vite?
Non sono lontano, sono appena dall'altro lato della strada...
Tu che sei rimasto lí, vai avanti. La vita continua ad essere bella e meravigliosa come lo é sempre stata.
* * *
Magari ognuno di noi potesse dirsi addio cosí, dopo un'altra giornata nel mondo fisico, a testa alta, senza rimorsi, senza paura e per di piú lasciando un sentiero di speranza a chi resta.
Magari ognuno di noi potesse avere le idee chiare sul fatto che non saremo lontani, appena dall'altro lato della strada.
Magari riuscissimo a mantenere il legame con chi é partito, non il legame che blocca, che trattiene, ma quello che mantiene il vincolo del cuore, che fa sí che chi ha lasciato il mondo per primo si senta tranquillo, senza preoccupazioni in relazione a chi ancora vi resta.
Magari potessimo comprendere che ognuno segue il suo cammino, e per quanto grande possa essere il nostro amore, non é stato fatto per vivere eternamente legato a noi.
L'amore non incatena, al contrario, libera, fa volare, da opportunità, vuole e lavora per il bene dell'altro.
E quando il tempo dell'altro qui sulla Terra finisce, la nostra anima dovrebbe inondarsi di felicità.
Questo non ci impedisce di sentire l'assenza, di aver bisogno di tempo per abituarci a vivere piú lontano da chi, magari, ha diviso tutta un'incarnazione con noi.
Questo non ci impedisce di soffrire. Soffrire fa parte della vita, della crescita dello Spirito e del suo processo di sensibilizzazione morale.
Andiamo avanti lo stesso. Arriverá il nostro momento. E quel che é piú incredibile in tutto ciò é che non sapremo mai quando. Perciò é importante star sempre pronti, lasciando in ordine la casa dell'anima, sistemata, con niente fuori posto, con niente da fare o risolvere in un ipotetico domani.
In breve saremo dall'altro lato e camminado ancora, perché la strada é lunga, continua e colma di conquiste, da entrambe le parti.
Piú avanti ci troviamo, píú forti e disposti ci sentiremo. Ogni passo dato ci rende piú completi, piú felici.
Chi sta dall'altro lato della strada accompagna il nostro cammino con affetto e, a volte, preparandosi per ritornare, perché l'andare e venire é una legge universale.
Verrá il giorno in cui ci chiederemo: qual'é il vero altro lato della strada?
Redazione del Momento Spirita, prendendo spunto da
un passaggio del sermone di Henry Scott_Holland,
intitolato Morte del Re dei Terrori, pronunciato durante
il funerale del re Eduardo VII.
Traduzione di Fabio Consoli.
Il 29.9.2020