Maria Ines non ha avuto figli.
Maria Ines è un’infermiera in un reparto di terapia intensiva neonatale da ventiquattro anni.
Lei è madre in un modo molto speciale perché, per le sue mani, per le sue cure, sono passati più di mille bambini.
Il video preparato da un'agenzia pubblicitaria per onorarla ha superato cinque milioni di visualizzazioni e il numero continua a salire.
In esso, l’infermiera racconta, nel dettaglio, il lavoro delicato e gratificante che fa, prendendosi cura dei bambini come se fossero i suoi figli.
Il neonato prematuro è un bambino che rimane molto tempo ricoverato in ospedale e finisce che si crea un grande legame con il bambino e la famiglia. – Dice lei.
Mi ricordo uno per uno di quei bambini. - Afferma sicura, mentre sfoglia un album di fotografie pieno di foto sue, insieme ai suoi figli temporanei, dicendo il nome di ciascuno.
Alcuni di loro, li ha anche accompagnati durante gli interventi chirurgici estremamente delicati che hanno subito, restandogli accanto in questi momenti critici del principio della loro esistenza.
Mentre sfogliava la raccolta di foto e ricordi lei si chiede: Come è stata la loro prima notte a casa? Come è stata la loro infanzia? Faranno il medico, l’ingegnere, l’insegnante? Sentiamo la loro mancanza…
L'agenzia ha fatto una grande sorpresa per Maria Ines: sul tetto di un edificio, ha progettato diverse foto in formato gigante. Foto di lei con i suoi numerosi figli. Alcune foto erano del suo album.
E quando meno se l’aspettava, attraverso un cancello hanno cominciato ad entrare diverse persone che venivano verso di lei.
Sono venuti per abbracciarla.
E ognuno si presentava. Lei riconosceva, uno dopo l'altro, molti di coloro di cui ha preso cura con tanto amore nei suoi primi secondi di vita, nel reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale.
Un momento di estrema bellezza ed emozione. Un momento che simboleggia il nuovo mondo, il mondo che celebrerà più la nascita che la morte, la creazione che la distruzione.
* * *
Quando impariamo a dare più valore agli infermieri che alle pop star o alle celebrità finte che spesso senza merito, attirano l'attenzione ed il rispetto di molti, dimostreremo che stiamo cominciando a maturare come persone.
Per ora, siamo ancora nell'infanzia, o in una preadolescenza subita di conflitti, rivolte, guerre insensate e prive di significato.
Per ora, cerchiamo di uscire da questo fango che abbiamo creato attraverso secoli di comportamento individualista e materialista.
Storie come di questa infermiera ci commuovono, ci coinvolgono, perché ci mostrano un nuovo rapporto della professione con guadagno materiale.
Esempi come questi sono molti. Sono quelli che sono cresciuti e vengono a dare una mano alla maggioranza vacillante, offrendogli ancora un’opportunità.
Cogliamo le opportunità che la vita ci offre. Impariamo dalle anime nobili. Non perdiamo una vita nelle ricerche inutili e sterili come abbiamo fatto altre volte.
L'amore è l'invito più gentile e più potente che riceviamo ogni giorno. Accettiamolo. Concediamoci ad esso.
Redazione del Momento Spiritista.
Traduzione di Rossana Amatuzzi
Il 4.4.2016.