Una di quelle strisce di giornale, con tre scene brevi, ha sollevato una questione molto importante, che merita la nostra attenzione:
Nella prima scenetta, si vede una piccola bambina di fronte alla sua mamma. Dalla mamma si vedono soltanto le gambe e la vita.
La figlia allora le domanda: Mamma, dove vai? Che abbigliamento è questo?
Nella seconda scenetta, la risposta della mamma: Mah, è il mio abbigliamento da ginnastica! Non vuoi vedere la mamma bella in estate?
E, infine, nella terza, la risposta perspicace della bambina: No, preferisco una mamma che faccia castelli di sabbia.
* * *
Vale la pena riflettere per alcuni attimi, se siamo soltanto una madre che desidera essere bella in estate, o una madre che fa castelli di sabbia con i suoi figli.
La cura del corpo è importante, certamente, e tutti abbiamo bisogno di mantenerlo sano, però, è necessario verificare se non stiamo, molte volte, esagerando.
Il breve racconto narrato presenta molto bene quello che abbiamo di più prezioso per dare ai nostri figli: il nostro tempo accanto a loro.
Quando si è parlato d'estate, la ragazza ha pensato ai castelli di sabbia che avrebbe fatto con la mamma.
Vale riflettere se, in molti casi, in nome di tante cose, tanti appuntamenti, oppure in nome della vanità, non stiamo lasciando stare i nostri figli a casa, con le babysitter, con i nonni, oppure da soli, troppo tempo.
Quando uno accetta l'importante missione di essere padre e madre, si accettano sacrifici, si accetta rinunciare a parte della vita per loro, almeno per un po' di tempo, mentre sono piccoli e hanno bisogno di tutta la nostra attenzione.
Sembra che molti genitori si dimentichino di ciò, credendo di poter avere la stessa vita da single, o quando ancora non avevano figli.
Trasferiamo le cure e l'educazione agli altri, trovando così più tempo libero oppure, più tempo per le altre faccende.
Abbiamo calma. Abbiamo pazienza.
Questo sacrificio, queste ore e più ore donate a loro, ci porteranno molta allegria. E la prima è l'allegria della coscienza in pace, della coscienza che si riconosce esecutrice dei suoi doveri.
Utilizziamo la disciplina. Riserviamo momenti per noi durante la settimana, per le nostre faccende, ma, evitiamo al massimo di lasciar stare i bambini da soli per molto tempo.
Sono momenti che non ritornano e passano molto veloce. Presto ce ne renderemo conto.
Forse stiamo esausti con tanti appuntamenti domestici, professionali e familiari. Sembra che non ce la facciamo, affato.
È la parte che dobbiamo donare alla famiglia.
E siccome si tratta di un gesto di altruismo, di abnegazione, non siamo soli. Possiamo contare sull'aiuto degli amici spirituali che ci accompagnano che pure lavorano per il successo della nostra missione sulla Terra.
Preghiamo, chiediamo aiuto. Tranquillizziamo il cuore e calmiamo l'ansia. Presto tutto si aggiusta, tutto si calma.
In breve tempo i figli crescono, la vita cambia ancora una volta, e sarà il momento della nostalgia di quando eravamo bambini.
Custodiamo nel nostro cuore una certezza maggiore, che vale la pena investire il nostro tempo nel costruire castelli di sabbia con i nostri figli amati.
Redazione del Momento Spiritista.
Traduzione di Rossana Amatuzzi.
Il 2.5.2014.