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Momento Espírita
Curitiba, 24 de Novembro de 2024
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ícone Scalando il cielo
 

Era previsto come un viaggio di ferie, ma il papà aveva desiderato trasformarlo in un passeggio culturale.

Perciò, i Paesi che dovrebbero essere visitati ed i locali sono stati scelti prima.

Ha fatto visitare alla sposa ed ai figli musei, soloni di arte, biblioteche, università perché vedessero, al vivo, la storia dell'uomo in dipinti, libri, architettura.

Sono stati visitati castelli antichi, alcuni conservati, altri in rovina.

Ed il papà si entusiasmava al mostrare dettagli che dimostravano lo sforzo dell'uomo per difendere la sua casa, le sue proprietà da altri uomini.

Lì, il castello feudale era stato costruito in un locale strategico, permettendo che, dalle torri di controllo, si potesse veder fin da lontano un eventuale nemico che desiderasse attacare per via fluviale.

In un altro luogo, l'imponente costruzione di pietre era stata eretta esattamente in un locale vicino ad una grande cava di pietre, favorendo l'acquisto della materia prima.

Tra le rovine di quello che era stato un immenso castello, eretto ben in alto, dominando tutto il paesaggio, il risalto di una piccolissima porta di legno, quasi nascosta tra il fogliame, la porta del tradimento.

È stata lasciata aperta affinché entrassero e occupasero il luogo che era considerato inaccessibile.

E così il viaggio trascorreva, pieno di colori, di vivacità, storia e annotazioni.

Ma dopo aver visitato chiese antiche di una architettura straordinaria e ricchezza senza pari, uno dei ragazzi si è rivolto al papà e ha chiesto:

Papà, perché le chiese hanno le torri così alte?

Il papà si è fermato un momento. Lui aveva letto molto per essere la guida culturale in quelle ferie. Si era preparato studiando architettura, pittura e storia.

Ma non si ricordava di aver letto qualcosa circa quello che il figlio gli aveva chiesto. Improvvisamente si è ricordato della visita alla chiesa di Saint-Michel, sul monte omonimo, in Normandia.

Lì, la statua dell'arcangelo San Michele culmina con la torre di 32 metri.

Si è ancora ricordato di altre chiese visitate, alcune costruite in punti alti, privilegiati e con le loro torri scalando il cielo.

Ed era pronto ad aprire la bocca ed a parlare di architettura, dell'influenza degli stili, quando il figlio più piccolo, disse:

Ora è simplice: le chiese hanno le torri a punta per far arrivare più in fretta le preghiere umane a Dio. È come la torre trasmittente di una radio.

*   *   *

Risposta semplice di qualcuno che ha ricordato che i templi visitati, molto più que la ricchezza architettonica, degli arabeschi, degli stili di questa o quella epoca, sono luoghi di orazione.

Templi che l'uomo ha eretto, attraverso i tempi, in tutte le epoche, nell'intuito di avere un posto per parlare con Dio.

Un riparo, un rifugio per parlare con Dio.

E se Gesù ha insegnato che il tempio doveva essere quello del cuore e l'altare quello della coscienza di ciascuno per il dialogo con il Padre di tutti, è giusto percepire che l'uomo ha sempre cercato questo contatto con Dio.

Perciò usiamo la nostra mente ed il nostro cuore per erigere torri che attraversino i cieli con i poemi della preghiera.

Queste torri con certezza, saranno incomparabili in altezza perché i versi viaggeranno attraverso le antenne del pensiero fino a Dio Padre amorevole e buono con tutta l'umanità

 

Redazione del Momento Spirita.
Il 14.06.2010.

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