Tutto successe così. Lei compì nove anni. Le è caduto un dente in processo naturale e, come sempre, lo lasciò nel solito posto perché fosse cambiato per un soldino, dalla fatina dei denti.
Allora, quando la mamma ci mise i soldi e prese il dente, trovò una lettera e una penna piccolina, come queste che si usano come porta chiavi.
La lettera, tra cuori disegnati diceva: Ciao, fatina! Spero che tu sia vera.
Bene, credo di si. Ma vorrei la verità. Se sei mio padre o mia madre, lo accetterò tranquillamente. Se sei la fatina sarà meglio se firmi con questa piccola penna.
Alla fine della lettera, c'erano le opzioni da scegliere: Esistenza Sì - No.
E,le parole molto grandi, tra altri cuori disegnati: Io credo in te!
Luciana fu presa dal panico. Come rispondere ad una lettera come questa?
La fece vedere al marito che rise e disse: Questi sono affari tuoi! Arrangiati! Non ho la minima idea di come risponderle.
Lei decise di consigliarsi con i nonni della bambina. Mariza e Maneco lessero la lettera con attenzione, risero, scambiarono delle idee e, alla fine, Luciana riuscii a rispondere la figlia:
Esistenza : Sì e No. Firmato: Mamma Fatina e Papà Folletto.
Ah! Ci siamo caduti. Tu sei veramente furba. Hai chiesto la verità e la verità è che credo nelle fatine, credo nei folletti, nelle sirene e in tutta la magia che diventa la nostra vita più colorata e incantevole.
La nonna dice che anche le streghe esistono. Io ci credo e tu?
E lì c'erano le opzioni- Sì. No.
Dopo, girando la pagina, la mamma scrisse ancora: Tu non vedi Dio, ma Lui esiste.
Non vedi l'amore, ma esso esiste!
Se puoi sentirlo, allora...esiste.
Un giorno dopo, Marina entrò in cucina per la colazione, portando un bel sorriso. La mamma restò alleviata, nel sentirla, consegnando la lettera:
Ah! Ci siete veramente caduti!!!
Appena Luciana aprì la lettera, si rese conto la che la figlia aveva segnato un bel Sì. E ben segnato. Scrisse con la penna diverse volte per distaccarlo.
* * *
Questo fatto ci fa vedere come possiamo mantenere la magia della vita.
Infine, tutto dipende da come si argomenta, da come si spiega, da come si parla.
I bambini passano per il periodo magico dove tutto centra con l'irreale, la finta. L'immaginazione è fertile.
Probabilmente, perché sono Spiriti immortali, appena venuti della loro patria che è il mondo spirituale, che mantengono questa informazione, che siamo circondati da una nuvola di testimoni.
Angeli custodi, Spiriti familiari, Spiriti amici che ci cercano vengono interpretati dai bambini con questi esseri che le leggende, i conti e l'immaginazione popolare chiamano fatine, folletti, esseri speciali.
Alla fine non sono così lontani dalla verità. Più avanti, appena li capiranno meglio, gli parleremo di questi esseri che Dio ci invia per rispondere alle nostre necessità, per custodirci nei nostri incidenti e per aiutarci nella nostra giornata sulla Terra.
Non c'è male nel preservare la magia. Non c'è male nell’alimentare l'immaginazione propria dell'infanzia.
L'importante è chiarire,quando necessario che sia fatto, ma anche insegnare che il mondo in cui viviamo e la Spiritualità che ci circonda sono più straordinari che tutto quello che l'immaginazione umana abbia concepito.
Infine, tutto emana da Dio e Dio è insuperabile!
Redazione del Momento Spiritista, basato sul fato
raccontato da Anna Susy Goldschmidt.
Traduzione di Rossana Amatuzzi
Il 8.1.2014