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Momento Espírita
Curitiba, 19 de Abril de 2024
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ícone Poema per Dio

Un giorno l’anima si sveglia e s’incanta per il mattino che si stiracchia all’orizzonte.

Come se si liberasse sopra e  al di là della scala umana.

Allora, si ricorda di essere la figlia di un Padre amorevole e buono. Si ricorda di un Creatore che provvede a tutto e a tutti.

E piena di gratitudine, espande la sua anima in versi:

Dio, Intelligenza delle intelligenze, Cause delle cause, Legge delle leggi, Principi dei principi, Ragione delle ragioni, Coscienza delle coscienze.

Aveva ragione Isaac Newton nello scoprirsi ogni volta che pronunciava il Tuo nome.

Dio, padre benevolo, io T’incontro nella natura, Tua figlia e nostra madre.

Ti riconosco Signore, nella poesia della creazione, nel vento che diteggia le armonie sulle capigliature degli alberi.

Nei colori che si presentano cosi diversi in sfumature e gradazioni.

Nelle acque che rotolano, silenziose, nei minuscoli rigagnoli, nelle cascate che si lanciano rumorose da altezze considerevoli, nel verde dell’erba che tappezza il giardino e le piazze.

Ti riconosco Signore, nei fiori dei giardini e nei frutteti, nell’erba delle valli, nel colore dei campi, nella brezza dei prati.

Signore, io Ti trovo nel profumo della pianura, nel mormorio delle fontane, nel sussurro delle piccole ramificazioni delle vette degli alberi.

Ti trovo anche nella musica dei boschi, nella placidità dei laghi, nell’arroganza dei monti, nell’ampiezza degli oceani, nella maestosità del firmamento.

Ti vedo Signore, nel bambino che sorride. Che gioca, salta e distribuisce allegria, facendo ridere.

Ti riconosco Padre, nell’anziano che cammina lentamente, che inciampa. E sopratutto nell’intelligenza rivelata da lui, risultato delle sue esperienze ben vissute.

Ti scopro nel barbone che prega, nella mano che assiste, nella mamma che veglia, nel papa che istruisce, nell’Apostolo che evangelizza.

Dio! Ti riconosco nell’amore della moglie, nell’affetto del figlio, nella stima della sorella, nella misericordia indulgente.

E ti trovo Signore, nella fede di quelli che la possiedono, nella speranza dei popoli, nella carità dei buoni, nell’integrità degli onesti.

Ti riconosco Signore, nell’ispirazione del poeta, nell’eloquenza dell’oratore, nella creatività dell’artista.

Ti riconosco pure nella sapienza del filosofo, nell’intellettualità dello studioso, nei fuochi del genio!

E ci sei ancora nelle aurore polari, nell’argenteo della luna, nella luminosità del sole, nel fulgore delle costellazioni.

Dio! Ti riconosco nella formazione delle nebulose, nell’origine dei mondi, nella genesi dei soli, nella culla dell’umanità, nella meraviglia, nello splendore, nel sublime dell’infinito!

Infine, capisco, con Gesù, quando prega:

Padre nostro,che sei nei cieli...

O con gli angeli quando cantano: Gloria a Dio, nell’alto dei cieli...

 

Redazione del Momento Spiritista, basato sul poema di Eurípedes
Barsanulfo, dal libro
O homem e a missão, di Corina Novelino, ed. IDE.
Traduzione di Rossana Amatuzzi.
Il 19.7.2013.

 

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