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Momento Espírita
Curitiba, 24 de Abril de 2024
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ícone L’aldilà
 

Nell'ambulatorio, un uomo molto matato, chiese al medico:

Dottore, cosa esiste dall'altra parte della vita?

Il medico lo guardò negli occhi, ha messo la penna sulla scrivania, ha incrociato le braccia ed ha risposto con calma:

Io non lo so!

Come non lo sa? - Disse esasperato il malato. Io sto morrendo, non so cosa esiste dall'altra parte e Lei mi parla con questa tranquillità?

In quel momento, guaiti si sono fatti sentire fuori della porta. Subito dopo, si udirono graffi sul legno.

Il medico si alzò, andò alla porta e la aprì. Un bel cane è saltato felice, nelle braccia del padrone.

Scuoteva la coda, leccava il medico, dimostrando la sua allegria.

Allora, il professionista premuroso osservò l'uomo desolato e gli disse:

Tu hai visto cosa ha fatto questo cane ? Lui è mai stato qui, prima. Nonostante ciò, lui entrò nella sala fiducioso, allegro, appena gli fu aperta la porta.

E sai perché? Perché sapeva che in questa sala c'era il suo padrone.

Anch'io. Non so ciò che esiste nell'aldilà. Ma di una cosa sono sicuro: Il mio Signore starà là! Allora, non si deve avere paura.

*   *   *

Attraverso i secoli, l'uomo si è sempre chiesto che cosa esiste nell'aldilà, come sarà l'altra vita.

Proprio per questo, teologi e religiosi si sono messi a pensare e hanno discusso sull'altra vita e per dove tutti andremo.

Nel secolo XIX, diciannovesimo, in Francia, un pedagogista francese indagò su gli immortali e si cominciò ad alzare il velo, rivelando un mondo pieno di vita.

Vita abbondante come disse il Maestro di Nazaret.

Furono scritti livri raccontando come questa vita prosegue per gli Spiriti immortali che siamo tutti noi.

Ma non tutti credono negli Spiriti, in queste voci del cielo. Non tutti credono nella medianità e nei fenomeni di comunicazione di quelli che chiamiamo morti.

Nonostante questo, tutti noi che ci chiamiamo cristiani, con certezza ci ricordiamo delle parole di Gesù Maestro, nel Suo discorso di addio, in quella sera del giovedì precedente alla Sua prigione:

Non si turbi il vostro cuore. Credete in Dio. Credete anche in me. Nella casa di mio Padre ci sono molti posti. Se non fosse così, io ve l'avrei detto. Vado a prepararvi un posto.

Preciò, ha ragione il medico. Se il Signore starà là, se disse che sarebbe andato prima per prepararci un posto, vuol dire che ci aspetta.

Così, non importa ciò che esiste là. Non importa se abbiamo idee più o meno chiare di quello che esiste oltre la vita fisica.

Una certezza abbiamo: Gesù starà là. Lui ci aspetta, Pastore di tutte le pecore di questo pianeta e, come buon Pastore, ci riceverà.

Pensiamo in questo!

 

Redazione del Momento Spirita, con base nel testo che circola
su Internet e senza autore e dal Vangelo di S. Giovanni , XIV: 1 a 3.
Il 24.05.2010.

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