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Momento Espírita
Curitiba, 19 de Abril de 2024
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ícone La cosa piú difficile
 

Thalès, conosciuto come Talete da Mileto, era di origine fenicia. Nacque a Mileto, antica colonia greca, nell'Asia Minore, attuale Turchia, intorno al 625 a.C.

La sua morte si crede sia avvenuta, approssimatamente, nel 547 a.C., a 78 anni.

É il primo filosofo occidentale di cui si abbia notizia. É il punto di partenza della filosofia d'Occidente.

Talete é indicato come uno dei sette savi del'antica Grecia. Fu, inoltre,  il fondatore della Scuola Ionica. É considerato anche il primo filosofo della natura perché altri, dopo di lui, seguiranno i suoi passi alla ricerca del principio naturale delle cose.

Ed é a questo filosofo che un saggio dell'epoca propose delle interessanti questioni. La prima fu:

Qual'é la piú antica di tutte le cose?

Dio, rispose Talete,  perché é sempre esistito.

E qual'é la cosa piú bella?

L' Universo, perché é opera di Dio.

Continuando, chiese:

Qual é la piú grande  fra tutte le cose?

Lo spazio, perché contiene la totalitá del Creatore.

Era grande il rispetto di questo filosofo per la Divinitá. Nella  sua sapienza, sapeva rendere onore a colui che é  piú grande di tutti noi e di tutto ció che esiste.

Ma, continuando nelle sue domande, il saggio chiese a Talete:

Cos'é piú costante?

La risposta del filosofo suona come una dolce musica per le anime sofferenti:

La speranza, perché rimane nell'uomo anche dopo aver perso tutto.

E qual'é la migliore fra tutte le  cose?

La  virtú, perché senza di lei non esisterebbe niente di buono.

Qual é  la piú veloce fra tutte le cose?

Il pensiero, rispose subito, perché in meno di un minuto ci permette di volare fino ai confini dell'Universo.

Quanta ricchezza nella risposta! Grazie al pensiero vinciamo distanze inimmaginabili, andiamo dove vogliamo, stiamo con i nostri cari, ovunque loro siano.

Ma l'intervista non era finita e la domanda successiva fu:

Qual'é la piú forte fra tutte le cose?

La necessitá, perché é insieme a lei che l'uomo é capace di affrontare tutti i pericoli della vita.

E qual'é la piú facile di tutte le cose?

Dar consigli.

E, finalmente, venne l'ultima domanda:

Qual'é la cosa  piú difficile?

Al che il saggio di Mileto replicó:

Conoscere se stessi.

*   *   *

La conoscenza di se stessi é la chiave della felicitá. É il mezzo che ci fa superare i nostri ostacoli morali e ci fa crescere verso la luce.

É la maniera pratica piú efficace di cui l'uomo dispone per migliorarsi in questa vita e resistere al richiamo del male.

É la chiave del progresso individuale.

Quindi, esaminiamo le nostre azioni quotidiane, chiediamoci cosa abbiamo fatto contro Dio, contro il nostro prossimo o contro noi stessi.

Le risposte ci indicheranno ció che dobbiamo mettere a posto.

Investiamo in noi stessi!

 

Redazione del Momento Spírita, basandosi sulla biografia di Talete di Mileto e sull' item 919 de O livro dos Espíritos, di Allan Kardec, ed. Feb.
Il 28.02.2011.

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