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Momento Espírita
Curitiba, 26 de Abril de 2024
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ícone Casa in rovine
 

Maria di Magdala aveva ascoltato le Parabole Del Regno, non lontano dalla villa principesca dove viveva immersa nei piaceri, in compagnia di nobili romani.

Era rimasta profondamente ammirata del Messia.

Che tipo d'amore era annunciato ai semplici pescatori da labbra così divine?

Fino a quel punto della vita, aveva camminato sulle rose rosse del desiderio, inebriandosi col vino di gioie condannabili.

Tuttavia, il suo cuore era assetato e disanimato.

Il suo Spirito aveva fame d'amore. Il Profeta Nazareno aveva seminato nella sua anima nuovi pensieri, dopo che aveva ascoltato la sua parola.

Ha scoperto che le agevolezze della vita adesso le causavano una noia mortale al suo Spirito sensibile.

Maria ha pianto a lungo, nonostante non comprendesse ancora ciò che lo sconosciuto Profeta chiedeva.

Tuttavia, il Suo invito amorevole le sembrava echeggiare nelle sue fibre più sensibili di donna. Gesù chiamava gli uomini ad una nuova vita.

Prima del famoso banchetto a Naim, dove lei avrebbe unto pubblicamente i piedi di Gesù con balsami profumati del suo affetto, si è visto una barca tranquilla che portava la peccatrice a Cafarnao.

Dopo molte incertezze, si era messa a cercare il Messia.

La nuova arrivata si è seduta, con tale emozione che le soffocava il petto.

Superando, però le sue emozioni più forti, con voce supplichevole, disse:

Signore, ho ascoltato La Tua parola consolatrice e vengo al tuo incontro!... Hai la chiaroveggenza del cielo e puoi sapere come ho vissuto!

Sono uma figlia del peccato. Tutti mi condannano. Nonostante questo, Maestro, vedi come ho sete del vero amore!

La mia esistenza, come tutti i piaceri, è stata sterile e amara...

Le prime lacrime le zampillarono, dagli occhi, mentre Gesù la guardava, con infinita bontà

Lei, però, ha prosseguito:

Ho udito il Tuo amorevole invito al Vangelo! Desidero essere una delle Tue pecore; ma, sarà che Dio mi accetta?

Il Profeta Nazareno, l'ha fissata, intenerito, scrutando le profondità del suo pensiero, e rispose, amorevolmente:

Maria, alza gli occhi al cielo e allegrati nel tuo cammino, perché hai ascoltato la Buona Novella del Regno, e Dio ti riempie di gioie con la Sua benedizione.

Potresti, per caso, pensare che esistesse al mondo qualcuno condannato al peccato eterno? Dove, allora, sarebbe l'amore di nostro Padre?

Avete mai visto la primavera far nascere fiori su una casa in rovine? Le rovine sono le creature umane; però, i fiori sono la speranza in Dio.

Le benedizioni paterne di Dio scendono su tutti i fallimenti e le disgrazie proprie dell'uomo e chiamano. Senti oggi questo nuovo sole a illuminarti il destino!

Cammina, adesso, seguendo la Sua luce, perché l'amore copre la moltitudine di peccati.

*   *  *

Molte volte ci sentiamo come questa casa in rovine. Non abbiamo nessuna voglia, e sembra che tutto vuol cadere sulla nostra testa confusa.

Ma, che meraviglia sapere che la primavera è capace di far nascere i fiori in noi!

Che meraviglia sapere che la vita ci dà nuove possibilità, così come ha dato a Maria. Chance di scoprire nuovi cammini, di ricominciare.

Ricordiamo sempre l'immagine della casa in rovine nella lezione di Gesù. Ricordiamoci sempre della primavera. Ricordiamoci che Maria di Magdala incontrò il vero amore, e ricominciò.

 

Redazione del Momento Spirita, con pensieri
 del capitolo 20 del libro Boa Nova, dello Spirito
Humberto de Campos, psicografia di Francisco Cândido Xavier,
Editrice Feb.
Il 08.12.2009.

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