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Momento Espírita
Curitiba, 25 de Abril de 2024
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ícone L’ultima beatitudine
 

Il brano biblico chiamato Sermone della montagna é molto conosciuto

Gesú vi proclama le beatitudini.

Innalza, fra l'altro, la condotta dei mansueti, degli umili e degli assetati di giustizia, sostenendo che sono beati.

Allo stesso tempo Cristo proclama un'altra beatitudine, che di solito passa inosservata.

Dopo la Sua resurrezione, apparve a varie persone, ma il discepolo Tommaso non stava fra di loro.

Venuto a sapere dell'accaduto, Tommaso affermó che avrebbe creduto  soltanto se avesse visto i segni del martirio su Gesú e avesse potuto metterci la mano.

L'opportunitá non tardó e il Maestro presto gli apparve.

Dopo esserSi mostrato, Gesú disse:

Tommaso, hai creduto perché mi hai visto. Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto.

É interessante osservare che si trattava del momento in cui cominciavano le testimonianze degli Apostoli.

Era finita l'epoca dell'istruzione diretta con il Messia Divino.

Puó darsi che lottando per un ideale non succede sempre che tutto vada per il meglio.

Di solito si incontra resistenza e molti ne vengono infastiditi e ne diventano avversari.

Per perseverare nei momenti di difficoltá, bisogna aver fede.

Se non si crede fermamente che il bene vincerá diventa facile desistere nel mezzo del cammino.

É necessario che si creda effettivamente all'ideale prima di vederlo concluso.

Felice colui il quale possiede la forza interiore necessaria per lottare senza mollare.

Colui il quale crede al bene, anche quando il male apparentemente vince.

Chi ha bisogno di vedere per credere esita e fallisce spesso.

Vede la corruzione  crescere, e dubita della vittoria finale dell'onestá.

Vede che i crudeli sono molti, e pensa che la compassione non vince mai.

Se il bene ci mette molto tempo ad istallarsi, crede che non vale la pena lottare per lui.

Puó vedersi bene quanto la fede sia necessaria in un progetto a lungo termine.

Senza avere questa  certezza delle aspettative, la forza viene a mancare e la lotta viene abbandonata.

In quest'epoca turbolenta, conviene riflettere sulla fermezza della propria fede.

Credere fermamente nella vittoria del bene aiuta a non corrompere mai la propria essenza.

Senza questa convinzione, si puó essere tentati ad avvantaggiarsi e a trovare una maniera di sistemare le cose, a discapito della propria dignitá.

La dignitá e la fedeltá ai propri valori sono estremamente preziose.

Proporzionano la pace di coscienza e rendono possibile andare a testa alta in qualsiasi ambiente.

Beato chi crede prima di vedere e perció ha la forza di vivere e costruire il bene.

Pensa a questo.

 

Redazione del Momento Spirita, basandosi sul cap.XXI
del libro A mensagem do amor imortal, dello Spirito
Amélia Rodrigues, psicografia di Divaldo Pereira Franco, Editrice
Leal.
Il 04.10.2010.

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