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Momento Espírita
Curitiba, 19 de Abril de 2024
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ícone Una parola amica

Lui é un australiano di 82 anni. Il suo strumento di lavoro piú prezioso é un binocolo.

Con questo, insieme a delle parole amiche, é giá riuscito a salvare dalle grinfie del suicidio nientemeno che quattro centinaia di persone.

Dopo aver realizzato il suo salvataggio numero 401, é stato intervistato dalla BBC Brasile, raccontando cosí la sua attivitá.

Rappresentante di polizze di vita in pensione, da cinque decadi osserva, di modo volontario, il movimento sul precipizio The Gap, vicino casa sua, nei dintorni di Sidney.

La media annuale di suicidi sul precipizio é di cinquanta persone. E Donald Ritchie, che ha giá ricevutto il soprannome di angelo custode, sta in allerta. Basicamente il suo é un lavoro d'osservazione.

Ogni volta che vede qualcuno in quei paraggi molto sovrappensiero, o passando le corde poste in quel luogo, si dirige verso la persona e comincia a chiacchierare.

Non di rado la invita a prendere un caffé a casa sua. É uno dei suoi metodi preferiti.

E con il caffé offre un sorriso, una parola affabile, una conversazione amichevole. Secondo quello che racconta, molte volte riesce a far sí che la persona cambi idea.

Grazie a tutta questa dedicazione, Ritchie ha ricevuto molte espressioni di gratitudine e affetto. Sulla sua porta di casa sono state lasciate lettere, dipinti e altre gesti gentili.

Naturalmente non riesce ad avere successo totale, ma il saldo delle 401 persone salvate, grazie alla sua attuazione, é significativo.

Come questo australiano in pensione, quanti di noi potremmo realizzare buone azioni, senza allontanarci troppo dalla nostra casa, dal nostro quartiere.

Molte volte sognamo di essere missionari in terre distanti, prestar servizio in questa o in quell'ente internazionale.

E, invece, proprio vicino a noi, c'é tanto da fare. Tanti problemi che richiedono un'azione.

Pertanto  interroghiamoci su quello che potremmo fare e che ancora non é stato fatto e ha urgenza di essere realizzato, nel nostro isolato, nel nostro quartiere, nella nostra cittá.

Non sono pochi gli esempi che abbiamo. Studenti, casalinghe, diversi professionisti che si dedicano in orari che dovrebbero essere di svago, a servire il prossimo.

Giovani che cercano comunitá carenti per offrire lezioni di recupero scolare. O praticare sport con i bambini, salvandoli dalla strada,

Casalinghe che si organizzano in equipe per aver cura delle persone del quartiere, che affrontano lunghe infermitá, senza la famiglia vicino.

O madri che lavorano fuori casa e hanno bisogno che qualcuno si prenda cura dei figli per alcune ore, al ritorno da scuola.

Un dettaglio qui, un altro lí. Quanti benefici!

Alcuni salvano vite come Donald Ritchie. Altri potrebbero salvare gente dall'analfabetismo, trasformandosi in ponti fra l'analfabeta e la scuola.

O salvare dalla disperazione un uomo solo che aspetta soltanto qualcuno disposto ad ascoltarlo.

Pensiamo a questo e disponiamoci ad offrire la nostra parola amabile, la mano amica, la presenza attuante.

Redazione del Momento Spirita, sulla base dell'articolo Contra o suícidio,
uMa palavra amiga
, dal bollettino Serviço espirita de informações,
 nº 2182, del 15.06.2010, edito dal Conselho Espirita Internacional.
Il 3.5.2016
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