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Momento Espírita
Curitiba, 27 de Abril de 2024
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ícone L’onestà fa bene

Una scena insolita e ispiratrice nello sport: l'atleta keniano Abel Mutai, medaglia d'oro nei tremila metri siepi e campione olimpico a Londra, sta per vincere un'altra gara.

Entra in un nuovo settore della prova e, pensando di aver già tagliato il traguardo, inizia a salutare il pubblico, rallentando.

Il secondo classificato, subito dietro, Ivan Fernandez Anaya, vedendo che lui si stava sbagliando e si stava fermando dieci metri prima della bandiera del traguardo, non vuole cogliere l'occasione per accelerare e vincere.

Rimane alle sue spalle, e facendo segno al keniano di capire la situazione, quasi spingendolo, lo conduce fino alla fine, lasciandogli ottenere la meritata vittoria - come sarebbe successo se non si fosse equivocato sul percorso.

Ivan Fernandez Anaya, un giovane corridore di 24 anni, considerato un atleta con un grande futuro, al termine della gara, ha detto:

Anche se mi avessero detto che avrei conquistato un posto nella squadra spagnola per disputare l'Europeo, non ne avrei approfittato. Penso che quello che ho fatto sia meglio che se avessi vinto in quelle circostanze.

*   *   *

Quando inizieremo ad agire così, in ogni situazione della nostra vita?

Quando smetteremo di ingannare gli altri e di ingannare la nostra coscienza?

Avremmo agito così, in una situazione simile, o no?

Varrà la pena fare di tutto per una medaglia, per un risultato, per essere proclamato il migliore, il numero uno, in questo o in quello?

Vale la pena fare di tutto per trovare un lavoro, qualche soldo extra, un buon affare? Sarà?

La virtù dell'onestà ci dice di no, non ne vale la pena.

Agendo così, potremo ottenere piccole e false vittorie qua e là, ma continueremo ad essere anime sconfitte, perché non abbiamo vinto il mondo e le sue intemperanze, non abbiamo vinto l'uomo vecchio e vizioso dentro di noi.

L'importante è superare se stessi, essere in pace con la propria coscienza.

Non basta vivere e sopravvivere. Citando il grande Socrate e la sua onestà, quando gli fu chiesto di scappare dalla prigione dove rimase fino alla morte: L'importante non è vivere. L'importante è vivere bene.

Siamo qui per imparare a vivere bene, per vincere quando siamo preparati a vincere, quando meritiamo la vittoria.

Partecipare a questi giochi vili del mondo, a queste manipolazioni delle menti, degli schemi, ecc., vuol dire restare piccoli, congelare l'evoluzione morale dello Spirito.

Essere onesti è vivere la verità in ogni circostanza, la verità che, secondo il Maestro, ci libererà, ci libererà dall'ignoranza e dalla sofferenza.

*   *   *

Un gesto d'onestà fa molto bene.

Fa molto bene a casa, quando confessiamo ciò che abbiamo nel cuore, quando non vogliamo nascondere nulla a nessuno.

Fa molto bene nelle relazioni sociali, quando si agisce con giustizia, con probità, dando a ciascuno ciò che gli spetta di diritto, senza mai permettere che nessuno venga lasciato indietro.

Fa molto bene nel matrimonio, ogni volta che onoriamo il nostro impegno reciproco, senza mai praticare qualcosa che non vorremmo che praticassero con noi.

Fa molto bene sempre.

Verrà un giorno in cui l'onestà non dovrà più essere considerata una virtù da conquistare, perché saremo tutti onesti per natura.

Redazione del Momento Spirita
Traduzione di Fabio Consoli
Il 23.2.2024

 

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