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Momento Espírita
Curitiba, 04 de Maio de 2024
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ícone Signore dei mondi

Signore dei mondi, Creatore delle stelle.

Artista Impareggiabile, che idealizzò l'Universo come il palcoscenico più eccezionale, disponendo soli variopinti lungo tutta la sua estensione, per far sì che la Sua Creazione fosse ampiamente illuminata.

Il suo primo ordine fu: E sia la luce. E la luce fu creata.

Riflettori si accesero da tutte le parti in un Universo infinito. E in questo scenario magico, Lui continuò a creare.

Pensò ad ogni dettaglio. Alcuni fra questi, gli esseri da Lui creati, non li hanno ancora scoperti del tutto, perché Lui voleva che tutta la Sua opera fosse amata, e che loro imparassero a scoprire da soli la bellezza.

E, per questo, c'era bisogno che crescessero in intelligenza e sentimento. Che sviluppassero l'arte dell'osservazione, dell'osservazione attenta dei dettagli, della lettura tra le righe di una Creazione complessa e grandiosa.

Creatore non creato, volle condividere la Sua potenza e, per questo, depositò una scintilla della Sua stessa essenza in ciascuno dei Suoi figli, dando loro la possibilità di co-creare con Lui.

Ineguagliabile in tutte le concezioni, non si stanca mai di creare nuovi colori, sfumature diverse per adornare l'Infinito.

E quanto più l'uomo si perfeziona, studia e raggiunge certe dimensioni, sollevando la punta del velo della scienza, dell'osservazione, dell'arte, più si rende conto che l'Infinito lo attende, che infinite sono le forme della vita, le bellezze del Creato.

Perché il Creatore è instancabile in tutti i Suoi poteri.

Ogni minuto, ogni ora, l'Universo si espande, oltre confini inimmaginabili. Sorgono nuovi mondi, galassie, sistemi solari, incessantemente.

Signore di tutta la Creazione. Avrebbe potuto idealizzare che gli esseri Lo venerassero in continua e perpetua adorazione.

A Lui appartenevano ed appartengono tutte le leggi. Avrebbe potuto stabilire norme che richiedessero la sottomissione di tutti gli esseri. Tuttavia ha preferito il dolce nome di Padre.

Così, ci ha creati Spiriti immortali, nutriti dal Suo stesso soffio di eternità.

Ci ha dotati della capacità di amare in modo simile a Lui. E quando abbiamo scoperto questo, abbiamo scritto, nei versetti iniziali del primo libro biblico, che Dio creò l'uomo a Sua immagine e somiglianza.

Somiglianza nella Sua capacità di creare, somiglianza nell'arte di amare, somiglianza nell'esistenza stessa, che non si estingue giammai.

Signore delle stelle. Signore della vita. Nella Sua onnipotente sapienza, ha stabilito leggi che nessuno può aggirare, assolute, uniche, impeccabili.

Ecco perché i mondi cantano la Sua gloria, perennemente, mentre danzano nelle proprie orbite, muovendosi nello spazio, viaggiando senza sosta, in un Universo che non ha fine. Come il loro Creatore. Senza fine.

Eccelsa sapienza. Creati per amore. Creati per amare. Co-creatori con Lui.

*   *   *

Quando il manto di velluto della notte, piena di stelle, si stende, e guardiamo il cielo, lodiamo la grandezza di Dio Creatore.

Contemplando i tanti soli che ci attendono, nell'Infinito, ringraziamo il Padre di bontà per la nostra esistenza e diciamo:

Presto Vi raggiungeremo. Stiamo arrivando. L'Immortalità è il nostro destino.

Redazione del Momento Spirita.
Traduzione di Fabio Consoli
Il 2.11.2023

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