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Momento Espírita
Curitiba, 05 de Maio de 2024
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ícone L’ago perduto

Narra una leggenda che, una notte, delle persone videro la grande maestra Rabia che cercava qualcosa per strada, davanti alla sua capanna.

Le si riunirono attorno e le chiesero: Cosa è successo? Che cosa stai cercando?

E Rabia rispose: Ho perso il mio ago.

Tutti si disposero ad aiutare nella ricerca.

Ad un certo punto  qualcuno chiese: Rabia, la strada è larga, sta arrivando la notte e presto non ci sarà più luce. Un ago è una cosa così piccola. Se non ci dici esattamente dov'è caduto, sarà difficile trovarlo.

La risposta della maestra fu: Non chiedermi ciò. Non pormi affatto questa domanda. Se vuoi aiutarmi, aiutami, altrimenti non farmi questa domanda.

Tutti quelli che stavano cercando si fermarono e insistettero: Qual' è il problema? Perché non possiamo chiedere ciò? Se non ci dici dov'è caduto, come potremo aiutarti?

Lei chiarì: L'ago è caduto dentro casa mia.

Quasi indignati, si misero a dire all'unisono: Sei impazzita? Se l'ago è caduto dentro casa tua, perché lo stai cercando qui?

Ed ecco arrivare la risposta sorprendente: Perché la luce è qui. All'interno della casa non c'è nessuna luce.

Qualcuno ribatté: Anche se la luce è qui, come possiamo trovare l'ago se non è stato perso qui? L'atteggiamento corretto sarebbe quello di portare la luce all'interno della tua casa, solo così potrai ritrovare l'ago.

Rábia sorrise e arrivò al punto che voleva: Voi siete persone così intelligenti nelle piccole cose. Quando userete le vostre intelligenze per le vostre vite interiori?

Vi ho visti tutti cercare fuori di voi in quanto so perfettamente, so per esperienza personale che quello che cercate è perso dentro ognuno di voi.

La benedizione che state cercando, l'avete persa dentro di voi. E la state cercando fuori. La vostra logica è questa perché i vostri occhi possono facilmente vedere all'esterno, le vostre mani possono facilmente palpare l'esterno. Visto che la luce è fuori, state cercando fuori.

Se siete davvero intelligenti, concluse la maestra, allora usate la vostra intelligenza. Perché cercate la benedizione nel mondo esterno? L'avete persa lì?

Tutti tacquero, mentre Rábia scompariva all'interno della sua casa.

*   *   *

È molto più facile cercare fuori. La luce esiste già, basta guardare. Tutto sembra molto chiaro e a portata di mano.

Parlare di guardarsi dentro ci spaventa. C'è così tanta oscurità, c'è così tanto sconosciuto. E poi, dover illuminare? Dover produrre luce? Sembra darci tanto lavoro...

Ecco perché la maggior parte di noi sta ancora cercando l'ago smarrito dove non c'è, al di fuori della nostra casa interiore, solo perché lí la ricerca è più facile.

Ricordiamoci di quanti maestri ci hanno parlato dell'illuminazione. Si tratta della creazione della luce interiore.

Delle proposte di conoscenza di sé dall'Antica Grecia a Buddha, di Gesù, Luce del mondo, fino ai giorni nostri, quando gli studi dell'anima parlano del bisogno di luce interiore.

Dove stiamo cercando il nostro ago smarrito?

Abbiamo già il coraggio e la volontà di entrare finalmente nella nostra casa interiore?

È giunto il momento. Pensiamoci su.

Redazione del Momento Spirita, prendendo spunto dal
cap.57, del libro.
Osho, Histórias de Transformação,
de Rajneesh, ed. Cultrix.
Traduzione di Fabio Consoli
Il 5.9.2022.

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