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Momento Espírita
Curitiba, 24 de Abril de 2024
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ícone Dio crea i fiori, l’uomo idealizza il giardino

Lo spettacolo della primavera che esplode in fiori e colori è splendido.

Quasi incredibile, se non succedesse ogni anno, che, dopo i mesi d'inverno, con le temperature estremamente basse, si vede tale profusione di boccioli e fiori aprirsi con i baci del sole.

Alberi, che fino a poco erano nudi, si vestono di verdi variati e si adornano con le foglie.

Ma lo spettacolo che l'uomo organizza con alberi, piante, fogliami e fiori è sempre indescrivibile.

In determinati luoghi, l'incanto  estrapola tutto quello che si possa pensare nel guardare i colori della natura. È così, per esempio, nel giardino Kawachi Fuji, trovatosi sei ore dalla capitale giapponese, Tokyo.

In questo giardino nientemeno che centocinquanta arbusti di glicine cinesi attraggono le viste dei turisti, soprattutto nel tunnel che permette di camminare sotto un incantevole cielo, pieno di colore e profumo.

Anche a Mainu, la famosa isola, nel lago di Costanza, in Germania, la diversità di fiori, alberi e piante supera il comune.

Querce e cedri frondosi danno al posto una sagoma elegante, oltre una  legione di piante di vasi e una pregiata collezione di alberi citrici.

Da giugno ad agosto, circa novemila rosai di quattrocento tipi diversi, offrono le sue rose. Oltre i colori, i profumi, la tessitura dei petali di ogni fiore, incantano i visitatori le forme composte dai giardinieri.

A Bruxelles, in Belgio, ogni due anni la città diventa un palcoscenico di grande spettacolo: un enorme tappeto di begonie viene  messo, formando una bellissima composizione, la cui visione è gratis per tutti i passanti.

Il Belgio è il maggior produttore di begonie del mondo. Tutti i fiori del tappeto sono veri e coltivati nel proprio Paese.

Nonostante non vi sia della terra, esse vengono messe fianco a fianco, così strette, che creano il proprio microclima, rimanendo fresche e colorate per vari giorni.

Infine, in tutte le città, piazze e parchi del mondo, è possibile trovare la policromia dei fiori sistemata dalle mani  umane.

L'uomo è geniale nell'elaborazione di figure geometriche nei cantieri, mischiando colori, idealizzando bellezze.

In qualsiasi giardino, per piccolo che sia, anche nel piccolo balcone di un appartamento, si potrà vedere quello che fa la mano umana con la produzione Divina.

È proprio così: Dio crea i fiori e l'uomo compone i giardini.

La genialità infinita di Dio si unisce alla creatività umana e il risultato estasia i nostri occhi e lo Spirito.

In questi momenti, l'anima si sente più vicino al suo Creatore, Padre e Signore.

E l'uomo si sente felice componendo questi poemi di colore e profumo, utilizandosi dell'essenza Divina che dormicchia nella sua intimità.

In questa complicità d'arte, ancora una volta si attesta la grandezza del Creatore. Lui avrebbe potuto fare tutto da solo. Tuttavia, ha desiderato che l'uomo diventasse collaboratore costante.

Perciò tutti i giorni l'uomo si supera, inventando sempre di più versi di colori e poesie di profumi.

Dio crea i fiori, l'uomo idealizza i giardini.

Redazione del Momento Spiritista.
Traduzione di Rossana Amatuzzi.
Il 24.03.2014.

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