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Momento Espírita
Curitiba, 28 de Março de 2024
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ícone Mio figlio e le mattine
 

Stamattina, come al solito, prima di andare al lavoro, sono andato nella camera da letto di mio figlio.

Questa abitudine è per me, una specie di rituale sacro del mattino: avvicinarmi alla culla, imboccare le coperte con premura, annidarlo con tenerezza per non scoprirsi.

Poi accarezzo i suoi capelli soffici, e dico mentalmente: "Come ti amo!".

Lui di solito si muove soavemente, come se reagisse in qualche modo  allo stimolo esterno, addormentato.

Rimane lì, in silenzio, in pace, preparando il suo piccolo corpo e la sua anima per un'altro giorno di felici scoperte.

Mi allontano, cercando di non fare rumore, e esco con l'anima sollevata disposto ad affrontare un'altra giornata.

Quando lo rivedrò, più tardi, sarà  già  sveglio, correndo per la casa, giocando con i carrettini, e mi darà un'altra allegria: quella di ricevere il suo sorriso, che dice tutto senza parlare.

Nonostante che ci siano giornate difficili, nonostante le battaglie siano spinose e logoranti tutto si rasserena, tutto si rincuora in quel sorriso.

I sorrisi dei bimbi hanno un potere così mistico, che diventa ancor più grande nei nostri figli.

Sembra che vogliano farci vedere che, contuttochè la vita sia tormentosa, piena di piccole e grandi spine dolorose, c'è ancora molta gioia.

Nonostante esistano in questo preciso momento, diverse persone che non desiderano più vivere, estenuate dalle lotte, desiderose di desistere di combattere, ne esistono tante altre ringraziando la vita, in un giubilo contagiante.

Ed ho la certezza di che "essere babbo" è un motivo in più di piena allegria, di ringraziare Dio che ci fa andare sempre avanti, senza desistere.

Mio figlio e le mattine mi insegnano sempre questa inestimabile lezione, della rinnovazione, del rinascimento dall'acqua e dallo Spirito.

*   *   *

Diversi genitori si lamentano di non aver visto la crescita dei loro figli.

Passa molto veloce! Non mi ricordo più! Sono cose che ascoltiamo spesso.

Sarà che stiamo attenti ai bimbi come dovremmo starci? Sarà che passa così veloce al punto di conservare pochi ricordi della loro infanzia?

Vuol dire che c'è qualcosa sbagliata con il tempo o con noi.

Sarebbe molto piacevole udire da un babbo, da una mamma: Mi ricordo d'ogni nuova conquista, d'ogni giorno dell'infanzia, d'ogni nuova parola...

Sarebbe tanto piacevole udire: Ho approfittato ogni giorno accanto a te, figlio mio, quando eri piccino, come se fosse l'ultimo. Non ho perso nessuna opportunità d'esserti accanto.

Godiamo la loro convivenza, in qualsiasi età, in qualsiasi condizione di vita.

Godiamo l'esitenza accanto a loro registrando nel cuore ogni bel momento, ogni scoperta, facendo fotografie con l'anima - registrando nel loro intimo ogni sorriso del loro viso.

 

Redazione del Momento Spirita.
Il 18.01.2010.

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